Teramo: festività in tono minore

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300px-ScorcioPiazzaMartiriAnche la città di Teramo si prepara ad accogliere nel migliore dei modi, per quello che possibile, il Natale 2014. Momento difficile dimostrato anche dalla presentazione del calendario degli eventi un Natale all’insegna della ristrettezza economica con un capodanno in piazza ancora tutto da decidere per l’ospite d’onore. Le luminarie del centro cittadino sono state pagate dai commercianti tranne gli allacci e il consumo della corrente a carico del comune, mentre l’albero di natale posizionato nella centralissima pizza martiri è stato possibile grazie all’intervento privato finanziato dalla nuova dirigenza della Banca Popolare di Bari neo proprietaria del gruppo Tercas. Un natale che fa incrociare le dita ai commercianti fortemente preoccupati dalla situazione economica generale. Mentre l’amministrazione comunale prosegue le “trattative” per portare artisti a Teramo e festeggiare insieme il Capodanno in piazza, Anna Oxa sembrerebbe in pole position, il consigliere comunale di opposizione Gianluca Pomante lancia la proposta di creare un Capodanno tutto coniugato al teramano per ridurre i costi e dare lustro ai talenti della città. “Se è vero che le risorse sono poche e limitate – dice – perché continuare ad utilizzarle per creare dei flussi di denaro verso altre economie? Per quale motivo si continuano ad ignorare i talenti teramani per chiamare ad esibirsi vecchie glorie, ad esempio, organizzare un concerto di capodanno all’interno della Cattedrale, con insegnanti e studenti del Braga”, questi sono solamente alcuni degli esempi indicati da Pomante che chiede all’amministrazione teramana di investire per quello che è possibile direttamente sul territorio provinciale già ricco di talenti. (Federico Di Luigi)

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