Teramo – I “Sex selfies” degli studenti

ariatti

selfie sexyTutto è cominciato per gioco, ma ora il cerchio comincia a chiudersi attorno ai giovani, tutti ancora studenti, che qualche mese fa hanno diffuso, un po’ incautamente, selfie hard di giovani amiche di banco e non. Ora però ognuno di loro dovrà assumersi la propria responsabilità per le immagini che in poco tempo hanno fatto il giro della città di Teramo fino a finire sulla scrivania degli agenti della Polizia Postale di Pescara, che hanno subito intrapreso le indagini coordinate dalla procura minorile dell’Aquila . In questi giorni nelle scuole sembrerebbe arrivato un elenco in cui figurano una ventina di nomi e cognomi di ragazzi e ragazze. Ai dirigenti scolastici è stato chiesto dagli investigatori a quali scuole sono iscritti quegli studenti che potrebbero essere i divulgatori dei selfie hard. La mania stavolta ha superato davvero ogni limite, ed è al vaglio degli inquirenti con una grave ipotesi di reato: la detenzione e la divulgazione di materiale pedopornografico da parte di minorenni coinvolti nell’inchiesta. L’indagine è scattata a marzo, quando una mamma, la prima di una lunga serie, si è presentata in Questura per sporgere denuncia. I protagonisti di questa vicenda hanno tutti tra i 14 e 16 anni d’età. Studenti ai primi anni delle scuole superiori molto attivi su un social network dov’è possibile garantirsi l’anonimato.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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