È stato presentato ieri pomeriggio, all’Università degli Studi di Teramo, il volume “Mosciano Sant’Angelo Il Paese del Mobile. Storia di Arte, Tradizione, Passione”. Un libro nato dall’idea di raccontare il periodo d’oro che ha caratterizzato la vita di Mosciano negli anni che vanno dal 1940 al 1970: anni in cui falegnami, artigiani e poi imprenditori hanno saputo mettere a frutto le loro competenze trasformando sacrifici e speranze in fattive e durature realtà imprenditoriali. Un volume che ha saputo raccogliere tante testimonianze senza, tuttavia, la presunzione di voler fornire un’indagine storica unica ed assoluta: un libro sfogliando il quale si trovano anche tante emozioni. Ripercorse, capitolo dopo capitolo, le tappe più significative della nascita dell’artigianato e della lavorazione del mobile nelle sue diverse evoluzioni anche tecniche. Una lavorazione, quella del legno, che ha reso protagonisti proprio coloro che hanno creduto nell’importanza del “fare”, che ha offerto l’opportunità a tante famiglie di poter trovare certezza in un mestiere e che, infine, ha dato a Mosciano Sant’Angelo la possibilità reale, ed oggi concreta, di poter esser ricordata nella storia locale come Il Paese del Mobile.

( di Federico Di Luigi)