Te: scuolabus sovraccarico, è ancora bufera. Brucchi spiega

scuolabusNon c’è pace per gli scuolabus del Comune di Teramo. Dopo le vicende delle gomme lisce, della revisione scaduta e delle catene mancanti che hanno contrassegnato la scorsa stagione, si è verificato ora un nuovo increscioso episodio, che rischia di aggravare ancora di più la già difficile immagine del servizio. Nel pomeriggio di ieri uno dei mezzi della ditta Fratarcangeli utilizzati per il trasporto scolastico è rimasto bloccato per oltre un ora a causa dell’eccessivo peso a bordo, dovuto probabilmente al sovraccarico di alunni trasportati. Nuove polemiche dunque sulla gestione del servizo, su cui punta il dito il consigliere comunale di maggioranza Domenico Sbraccia, che ha avviato una serie di controlli sugli scuolabus già da questa mattina. Di certo è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo che coinvolge gli scuolabus e la gestione del trasporto pubblico dei più piccoli, con le famiglie ancora allarmate. Quindi non è escluso che, al termine delle verifiche, l’amministrazione possa valutare la strada della revoca dell’attuale gestione.

Questa la nota diffusa dal sindaco Maurizio Brucchi

E’ innanzitutto doveroso premettere che mai il mezzo è uscito dalla sede stradale e che in nessun caso il problema occorso ha costituito motivo di rischio per i bambini.

 La relazione – sottoscritta dal rappresentante della ditta Fratarcangeli, dall’autista del mezzo e dall’assistente che accompagnava i piccoli – ricostruisce i fatti come segue.

Alle 13:30 circa, lo scuolabus della linea 4/Poggio Cono – alla quale sono iscritti 37 bambini ma che in quel momento trasportava non più di 25 utenti – dopo aver lasciato i piccoli della zona di Mezzanotte, ha dovuto procedere ad una inversione di marcia. In fase di risalita, il mezzo ha manifestato difficoltà; a quel punto l’assistente ha provveduto a far scendere i piccoli dallo scuolabus e metterli in sicurezza in un’area vicina, in attesa della conclusione della manovra. L’autista intanto ha avvisato il responsabile della Ditta e, anche in ragione di personali conoscenze in loco, ha chiesto l’intervento di un trattore col quale rimorchiare il bus. Ma non vi è stato bisogno di alcun intervento del genere, perché lo stesso autista è riuscito in breve a far ripartire il mezzo e riportare la situazione alla normalità.
Si aggiunge che, in considerazione del ritardo accumulato, i genitori erano stati prontamente avvertiti.

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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