Resta ancora bloccata la vicenda di Liliana, la donna affetta da SLA e costretta a vivere nella sua abitazione senza poter uscire perché nel condominio dell’Ater di Colleatterrato, dove risiede col marito, non c’è un ascensore. A partire da oggi, quindi, il comitato “Ora basta” è di nuovo in sciopero della fame: è il blogger Giancarlo Falconi a capitanare la protesta iniziata già all’epoca della giunta Chiodi. Questa mattina, intanto, l’assessore ai Lavori pubblici, Donato Di Matteo, insieme all’amministratore Unico dell’Ater di Teramo, Armando Rampini, si è recato nell’alloggio della signora Liliana Serafini per informarla che “entro una settimana sarà individuata la ditta che eseguirà i lavori”. A questo primo intervento seguiranno altre opere per l’adeguamento degli edifici ed alloggi di Edilizia pubblica residenziale finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche, in continuità con i criteri e priorità stabiliti dalla Regione.

LE RASSICURAZIONI DELL’ASSESSORE – L’Ater di Teramo ha proceduto alla redazione e, in data odierna, all’approvazione del progetto contenente tutti gli elementi tecnici occorrenti alla realizzazione dell’opera destinata ad alleviare la sofferenza che affligge la signora Liliana Serafini, affetta da Sla, negli alloggi dell’Ater; nel rispetto della legislazione sismica vigente, trattandosi di una installazione da compiere su un fabbricato esistente. Inoltre l’Ater ha gia’ avviato tutte le procedure di urgenza previste dalla vigente legislazione in materia di appalti per l’affidamento e realizzazione dei lavori, che avverra’ giovedi’ 16 ottobre. L’Assessore ai Lavori pubblici, Donato Di Matteo, insieme all’amministratore Unico dell’Ater di Teramo, Armando Rampini, si e’ recato nell’alloggio della signora Liliana Serafini per informarla che entro una settimana sara’ individuata la ditta che eseguira’ i lavori. A questo primo intervento seguiranno altre opere per l’adeguamento degli edifici ed alloggi di Edilizia pubblica residenziale finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche, in continuita’ con i criteri e priorita’ stabiliti dalla Regione.