Abolire le sedute di Question Time, ovvero quelle riservate alle interrogazioni e alle interpellanze e utilizzare i soldi risparmiati per garantire i servizi alle famiglie teramane. È questa la proposta fatta al Consiglio comunale dal consigliere del PD Manola Di Pasquale, una proposta che ha trovato subito la disponibilità anche del presidente del consiglio comunale Angelo Puglia già impegnato con le commissioni nella revisione del regolamento. Abolendo la convocazione ad hoc del Question Time, infatti, l’amministrazione risparmierebbe, da adesso fino alla fine della legislatura, circa 100mila euro, visto che ogni consiglio costa ai contribuenti dai 7 ai 10 milia euro.
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