“Testimonio e tramando”, un nome ricco di significato quello che i due artisti aquilani Laura Caliendo e Gabriele Di Mizio hanno voluto dare all’opera dedicata all’Aquila ma pensata con un sentimento di riconoscenza per gli Alpini del Nono Reggimento dell’Aquila, per l’aiuto fondamentale dato alla popolazione nell’emergenza del sisma e nella prima fase della ricostruzione. Laura e Gabriele sono marito e moglie, uniti non solo nella vita ma anche nell’arte. Insieme hanno realizzato nove diversi esemplari con lo stesso soggetto, pezzi unici perché prodotti d’artigianato, e che rappresentano un messaggio duplice: la testimonianza e la memoria da tramandare, rappresentata in queste opere con tre elementi: le parole, la pietra (il basamento è in pietra bianca di Poggio Picenze) e il bronzo, elementi che da sempre testimoniano e tramandano i momenti storici. Due donne giunoniche al centro dell’opera, un voluto richiamo alle figure che costituiscono la Fontana luminosa, e che s’intrecciano far loro a formare un cuore. Nata sei anni fa nella mente degli artisti ora si concretizza. Due esemplari saranno donati: il primo al presidente della Repubblica, l’ultimo, in nono, al Nono reggimento Alpini. L’opera resterà in mostra fino al termine dell’Adunata degli Alpini nella sala espositiva adiacente alla cappella della memoria nel complesso monumentale delle Anime Sante.

articolo scritto da  Marianna Gianforte