Dopo quello che c’è stato la scorsa settimana, domani ci sarà un nuovo incontro a Firenze per la vertenza della Thales, azienda che si occupa di “sistemi complessi” per il Ministero della Difesa e che vanta uno stabilimento anche a Chieti Scalo. E proprio per il sito industriale abruzzese sono previsti 17 esuberi sui 120 dipendenti attualmente in organico. Altri 27 “tagli” sono previsti negli altri stabilimenti che il gruppo vanta in Italia. La settimana scorsa c’era stata “fumata nera” nella trattativa tra le parti. Domani i sindacati, in particolare la UIL guidata dal segretario provinciale Nicola Manzi, avanzeranno la controproposta di sostituire la procedura di mobilità con l’individuazione di altrettanti dipendenti volontari e pensionabili, naturalmente tutti incentivati ad uscire dal ciclo produttivo.
Altro punto da chiarire riguarda il piano industriale che non deve assolutamente mettere in discussione il futuro dello stabilimento scalino, dove ci si occupa di apparati tecnologici per il Ministero della Difesa, sia dal punto di vista della progettazione che della successiva manutenzione e assistenza.

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