video » Thales: una firma di speranza

Thales 2L’Azienda rinuncia ai 44 esuberi annunciati nelle settimane scorse, di contro il piano di riordino indica come soluzione che in mobilità vadano coloro che hanno maturato i requisiti minimi per la pensione o che li raggiungeranno entro il 30 settembre prossimo. Questa l’intesa per la Thales firmata ieri a Sesto Fiorentino nel corso di un vertice sindacati-azienda nell’ambito del quale si è riflettuto sul futuro occupazionale anche della sede di Chieti scalo per le cui maestranze si parlava di 17 esuberi su 120 attualmente occupati.Le sigle sindacali, tutte presenti e collaborative per rintarcciare la soluzione migliore per tutti, hanno sottoscritto l’accordo che ,subito dopo le festività pasquali, verrà sottoposto ai lavoratori stessi in un’assemblea preziosa occassione per confrontarsi più in generale sui futuri e imminenti scenari produttivi. Grandi professionalità quelle operative nel delicato settore della ricerca e della progettazione nel campo della difesa che la la sede teatina di via Piaggio può vantare come autentiche eccellenze nazionali al punto da essere state fondamentali nella negoziazione sindacale che non ne ha potuto non tener conto. Il 4 aprile, intanto,un atteso incontro con la direzione aziendale del gruppo Thales incontro destinato anche a far luce sugli specifici scenari abruzzesi.Non intendono abbassare il livello di guardia i sindacati che e nonostante la firma fiorentina di poche ore fa continunano a dirsi tutt’altro che sereni anche alla luce dei pesnati, improvvisi e a loro dire ingiustificati tagli decisi in passato, specie negli anni che vanno dal 2004 al 2006 sempre e soprattutto per lo stabilimento della val Pescara.


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