Ennesimo dramma del mondo del lavoro che si abbatte sul territorio abruzzese. La TNT Global express, colosso olandese delle spedidioni ha già avviato le procedure di mobilità per 854 dipendenti su tutto il territorio nazionale e annuncia la chiusura di 24 stabilimenti. Tra questi anche quello di Mosciano Sant’angelo, con i suoi 24 lavoratori. Nell’altra filiale, quella di Chieti, è invece previsto un taglio di 6 dei 25 dipendenti diretti. Ma anche i 45 impiegati delle cooperative, addetti alla consegna dei pacchi temono per il loro posto. E proprio davanti ai cancelli della sede teatina i sindacati hanno organizzato in mattinata un presidio per manifestare tutta la loro rabbia. Un sit in che coincide con il secondo sciopero nazionale di 24 ore di tutti i lavoratori della società e che arriva all’indomani di un incontro a Roma con i vertici aziendali, fermamente decisa a proseguire sulla strada dei tagli e delle esternalizzazioni delle attività direzionali e amministrative. Domani ci sarà un’altro incontro nella capitale, in attesa che che il ministero delle sviluppo economico convochi le parti, come richiesto dai sindacat i a metà giugno. “Finora – constata con delusione Luigi Scaccialepre della Filt Cgil –  nessuna risposta”.

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