Tollo: Radica “tolle dell’aglio irreperibili, che fare? ”

Tolle dellaglioLe tolle dell’aglio a Tollo chi le ha viste? I germogli delle piantine dell’aglio, ingredienti fondamentali del tradizionale piatto “tolle e fave” e anche della sagra in programma per il prossimo week end sono irreperibili e il sindaco del comune del chietino Angelo Radica è fortemente preoccupato. Si tratta di una tradizione che si ripete di anno in anno e che vede protagoniste le fave e i germogli delle piantine dell’aglio, praticamente la parte centrale, quello stelo che se non viene tolto fiorisce e non consente all’aglio di maturare. Le fave non mancano negli orti tollesi, ma non si può dire lo stesso per le tolle e la cittadinanza e gli organizzatori stanno facendo i salti mortali perché queste due primizie di maggio finiscano in un unico piatto per il prossimo fine settimana. “Non è mai capitato – riferisce il sindaco Angelo Radica – da quando la manifestazione è in piedi. E questo la dice lunga su quanto sia prezioso questo piatto poverissimo della tradizione, tanto povero che i nostri genitori e nonni lo consideravano persino non presentabile per la tavola delle feste. E’ un piatto legato alla terra, ai cicli biologici che l’attraversano e, soprattutto, alle condizioni naturali che portano le tolle a germogliare. Le abbiamo cercate in posti più caldi di quanto lo siano state le nostre colline negli ultimi mesi e qualcosa è venuto fuori dalla costa, ma non basta alla nostra manifestazione, che dispensa il piatto interpretato in varie chiavi dai ristoranti e dai cuochi del paese. Insomma, una situazione che fa riflettere, non poco”. La sagra comunque si farà e il primo cittadino ha reperito fave e tolle di aglio e sta pensando insieme a Slow food di preservare questi prodotti tipici del territorio.

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