Dall’inchiesta della Procura alla decisione del sindaco di chiudere l’intera area per motivi di sicurezza. Ciò che resta dello storico Trabocco del Turchino giace inerte sperando che non ci siano altri agenti atmosferici a modificare la situazione, almeno da qui fino a settembre quando é previsto l’inizio dei lavori per la sua totale ricostruzione. Intanto, come detto, il sindaco di S.Vito Rocco Catenaro ha emesso ieri un’ordinanza per la messa in sicurezza dell’area, mentre gli uomini della Capitaneria di Porto di Ortona, su impulso del Pm della Procura di Lanciano Rosaria Vecchi, si apprestano a raccogliere elementi per un’inchiesta che al momento ipotizza il reato ambientale e distruzione e deturpamento di bellezze naturali speciali protette, a carico, ovviamente, di ignoti. Oltre all’acquisizione di documenti in Comune non é escluso che nei prossimi giorni venga anche nominato un consulente tecnico per svolgere specifiche perizie al fine di verificare se sia stato fatto, comunque, il possibile per tutelare il centenario manufatto in legno.