ARCO CONSUMATORI ha svolto un’indagine per rilevare la qualità percepita da parte degli utenti del servizio fornito sulla tratta Pescara Roma, e viceversa, dalle aziende ARPA s.p.a., Di Fonzo, Di Febo e Capuani
Tre “emissari” di Arco sono, quindi, saliti sulle 24 corse che i 3 vettori coprono e hanno intervistato un campione di 500  passeggeri, il tutto nell’arco temporale che va da luglio a novembre 2014. Ben il 98% degli intervistati ha dichiarato che “rifarebbe il viaggio con il medesimo vettore” e che “il treno non rappresenta un’alternativa”. Scendendo ancor più nel dettaglio del report, illustrato questa mattina in conferenza stampa da Franco Venni di ARCO: ” Ci preme sottolineare – dice Venni – come il mezzo che dichiarano di preferire i viaggiatori resta, tuttavia, l’autovettura e da alcune note che abbiamo rilevato il motivo sarebbe legato sopratutto alle località da raggiungere una volta arrivati a Roma, mentre altri lamentato la mancanza di un capolinea a Ciampino, Fiumicino e nelle vicinanze della stazione Termini”. Altri ancora hanno lamentato “un difetto nel coordinamento con altre linee nazionali ed internazionali che hanno il loro hub a Roma tiburtina” laddove, contrariamente a quello che forse si crede, è risultato preponderante il campione di viaggiatori da Roma diretti a Pescara anzichè viceversa: questo dato tendenziale suggerisce una attenta riflessione anche sull’adeguatezza degli orari proposti, utili ad intercettare volumi maggiori di domanda. E se i viaggiatori più assidui lamentano un prezzo elevato del biglietto e poche offerte last minute (come avviene, invece, per altri mezzi di trasporto) ARCO conclude il report promuovendo alcune riflessionie e relative indicazioni risolutive: una su tutte è certamente l’offerta serale/ notturna di corse da Roma a Pescara che potrebbero esser interessanti per recarsi nella capitale anche semplicemente per assistere ad uno spettacolo teatrale, o musicale, senza per questo esser costretti a pernottare in città.