Petrolio – Melilla (Sel): “Il Governo dalla parte delle multinazionali?”

perdonanza laquila

ombrina1“Non possiamo essere soddisfatti della risposta che oggi il ministro dell’Ambiente ci ha dato nell’Aula di Montecitorio,sulla nostra richiesta di rifiuto dei progetti di trivellazione petrolifera del mare Adriatico. Il governo ha ignorato la volontà popolare di difendere il mare e l’economia blu e si è schierato dalla parte delle multinazionali straniere che vogliono realizzare decine di pozzi petroliferi a poche miglia dalla costa, da quella stessa costa in cui lo Stato ha istituito un parco nazionale per tutelare quelle bellezze paesaggistiche ed ambientali”. Così, duramente polemico Gianni Mellila, deputato di Sel, a conclusione del question time. “L’Abruzzo – prosegue l’esponente di Sel – è la regione più verde d’Europa, ha il 40 per cento del proprio territorio tutelato, vi sono quattro parchi nazionali e trenta riserve statali e regionali. L’economia blu del mare in Abruzzo offre lavoroa  migliaia e migliaia di lavoratori, balneatori, ristoratori, albergatori, pescatori, armatori. Il Governo, mi dispiace dirlo, sta tradendo gli interessi dei cittadini abruzzesi e delle regioni marittime italiane interessate da analoghi progetti: non si vuole tutelare il mare Adriatico. Il 23 maggio prossimo – conclude Melilla -parteciperemo con i cittadini che hanno a cuore l’ambiente e la salute pubblica alla grande manifestazione di Lanciano. Ieri il Parlamento ha approvato finalmente, dopo decenni di lotte, la legge che punirà i reati ambientali in modo adeguato, una grande vittoria del movimento ambientalista. Vinceremo anche la battaglia per salvare il mare Adriatico e l’economia blu”.

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