8 arresti domiciliari , un obbligo di dimora, 3 indagati: questi i risultati di una prima importante operazione di Polizia, coordinata dalla Questura di Chieti, e finalizzata a far venir alla luce una vera e propria associazione a delinquere dedita alla truffa delle compagnie assicurative. Tra gli arrestati anche un avvocato del foro di Pescara, Luca Capasso, di cui proprio oggi la stampa riportava l’assoluzione nell’ambito di un’altra  inchiesta su presunte truffe  per l’ottenimento del riconoscimento di invalidità. Oliata e colladuta negli anni la macchina dei falsi incidenti, dei falsi conducenti, delle false constatazioni amichevoli fino alla richiesta ,quasi sempre ottenuta, dei risarcimentii alle principali compagnie assicurative di tutta Italia. Ruolo cardine quello dell’avvocato, hanno spiegato in conferenza stampa in Questura a Chieti: tutto ha inizio,tuttavia, non come si potrebbe pensare dalla denuncia di una compagnia assicurativa bensì da un’altra indagine che nel giungno del 2012 portò ad arresti e ad un maxi sequestro di droga nel chietino, ma soprattutto da un cosidetto pentito che decide, forse perchè non pagato come pattuito, di raccontare tutto alla polizia. Inziano le indagini, si ricostruiscono stranezze e nomi ricorrenti in sinistri apparentemente perfetti: più di 1000 casi passati al setaccio fino all’operazione scattata questa mattina tra Pescara e Montesilvano dove risiedono tutti gli arrestati , fatta eccezione di un pugliese di San Severo. Le indagini, tuttavia, non si fermano di certo a questi soggetti e a questi incidenti già finiti in un fascicolo ben più corposo:quello che ci siano ancora molti casi da far venire alla luce è più che un sospetto a partire dal ruolo, anch’esso chiave, di un medico ad oggi indagato che forniva false certificazioni di danni e lesioni.

{avsplayer videoid=7622}