Turismo, l’Abruzzo a diffusione virale

scannoSe il virus si chiama Abruzzo, lasciarsi contagiare può essere emozionante. Ed è proprio sulla viralità che punta l’iniziativa presentata in Regione e Pescara con il nome di Abruzzo Instarail – Road to Expo 2015. Un invito reale al popolo virtuale: venite a scoprire l’Abruzzo, assorbitene il carattere, l’essenza, la particolarità, e poi mettetele in rete. Perché la cosa funzioni occorre però un andamento lento, che lasci la possibilità di gustare il panorama godendosi ogni istante del viaggio: niente di meglio allora che uno slow train che si inerpichi lungo l’antica tratta che attraversa il cuore dell’Abruzzo, dalla Sulmona medievale all’alta quota di Pescostanzo, partendo dal mare di Pescara e passando da Palena e Campo di Giove. Di sosta in sosta, di scorcio in scorcio, 35 bloggers e instagramers potranno partecipare alle escursioni nella natura, curiosare tra le tradizioni artigianali, percorrere le vie dei borghi storici e degustare le specialità regionali, acquisendo una conosscenza che, una volta messa in rete, arriverà a raggiungere almeno 2milioni di persone. Che poi, in realtà, la rete non ha né limiti né confini, quindi le persone soggiogate dal nostro virus turistico potrebbero essere molte di più. L’Abruzzo a diffusione virale si apre al mondo grazie ad una lunga teoria di doppi click, perché ad ogni scatto fotografico corrisponda un tasto premuto sul mouse dai vari tipi di followers. L’evento, realizzato nell’ambito della programmazione Pos Fesr 2007 2013, è organizzato con l’associazione Igers, che si occupa della promozione del territorio attraverso i nuovi sistemi di comunicazione.

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