video » Turismo, Regione al contrattacco

divieto-balneazione-L’assessore regionale al Turismo Mauro Di Dalmazio non ci sta e restituisce la maglia nera sulla balneabilità delle coste al mittente, ovvero al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. L’Arta, ha dichiarato Di Dalmazio, è solo stata fin troppo seria e rigorosa, inserendo con onestà, tra i centodiciotto punti di prelievo per la verifica delle acque, dislocate su tutta la costa, anche le aree più critiche. Mentre le altre Regioni hanno escluso dal campionamento le zone più a rischio coime le foci dei fiumi, escludendole da computo della percentuale. Il Ministero aveva dunque, secondo l’assessore, i dovere di valutare diversamente i dati, consideranto il totale dei chilometri di costa non balneabili sul totale della costa, e non sui punti di prelievo arbitrariamente selezionati da ogni Regione. Considerado questo più veritiero parametro statistico, si otterrebbero dati ben differenti, ha continuato Di Dalmazio, supportato in coferenza stampa dal Dirigente del Servizio Opere Marittime e Acque Marine, l’ingegnere Carlo Visca, e dal Responsabile Ufficio Acque Nicola Caporale. Non più un 85% di acque balneabili, come riportato nei dati del 2012 dal Ministero, ma un più confortante 97,3%, con l’80% delle acque risultate eccellenti o più che buone. Per questo, è stato annunciato nella sede pescarese di Viale Bovio della Regione, sono state intrapreseazioni straordinarie di promozione turistica e tutela dell’immagine dell’Abruzzo. L’assessorato invierà a tutti gli operatori turistici i dati corretti al fine di chiarire eventuali dubbi alla clientela. E nella prima decade di luglio, partirà una intensa campagna di spot televisivi, radiofonici e sulla carta stampata. In totale saranno più di mille i passaggi sulle emittenti regionali e sui principali gruppi televisivi nazionali.


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