Un atto dovuto per accertare eventuali responsabilità terze. Dopo il crollo di parte del soffitto in un’aula della Facoltà di Lingue ieri all’Università “d’Annunzio” a Pescara, la Procura sarà certamente chiamata ad approfondire la questione, tra oggi o al massimo lunedi, visto il giorno festivo, saranno depositate le relazioni di Vigili del Fuoco e della Polizia. Intanto la lettrice di madre lingua tedesca, Jana Walther, colpita di striscio alla testa e alla spalla da un mattone, é stata dimessa nel pomeriggio dal Pronto Soccorso e sta fortunatamente meglio anche se ancora sotto choc. Alcune testimonianze, infatti, riferiscono che in quel momento la Walther si era accostata ad uno studente per ascoltarlo meglio, un gesto in apparenza istintivo ed insignificante che le ha però, molto probabilmente, salvato la vita. Un episodio, purtroppo, che in molti, al Centro linguistico, temevano: già da diversi anni erano partite da Pescara segnalazioni e sollecitazioni un pò per l’esiguità degli spazi nella piccola aula riservata ai lettori di madre lingua, ma anche per altri episodi, un parziale crollo avvenuto qualche mese fa senza, fortunatamente, conseguenze e un allagamento dei locali con fili elettrici a vista. In passato c’erano stati anche dei sopralluoghi da parte del Direttore Generale Del Vecchio che aveva assicurato i lavori ma che, oggi, dichiara di non avere ancora ricevuto un verbale di collaudo. Intanto tra i primi ad accertarsi delle condizioni fisiche della Walther ieri in ospedale il rettore Carmine Di Ilio, mentre durissima la nota diffusa della Cisal Università per bocca del suo segretario generale Goffredo De Carolis: “Un episodio che conferma le carenze dell’attuale gestione dell’Ateneo – recita il comunicato – chiediamo che sia aperta una procedura di accertamento delle responsabilità con conseguenze sul piano disciplinare e risarcitorio.”