Ud’A: Ora anche la grana del bilancio

bussi discarica

uda ChietiNon sembra esserci pace per l’Università “G.d’Annunzio”, alle prese, non da oggi, con una serie di problematiche inerenti principalmente la gestione amministrativa. Ima, sciopero dei colletti bianchi, indagini della Procura e bacchettate da parte degli ispettori del Ministero dell’Economia e Finanze. A rendere ancora più fosco il quadro l’indiscrezione pubblicata stamane da un noto quotidiano circa i contenuti della relazione dell’ormai ex presidente del Collegio dei Revisori, ora magistrato della Corte dei Conti in Campania, Ferruccio Capalbo. Prima di lasciare l’incarico, l’11 luglio scorso, Capalbo ha consegnato un verbale nel quale si evidenziano gravi anomalie per quel che riguarda il bilancio consuntivo del 2013. Capalbo si chiede come mai si é giunti all’approvazione del documento senza il parere del Collegio dei Revisori, soprattutto alla luce di una differenza tra il saldo dell’Ateneo, 99 milioni e rotti, ed il saldo della tesoreria dell’Università, oltre cento milioni di euro.Il Consiglio d’amministrazione ha dato parere favorevole all’approvazione nonostante manchino all’appello qualcosa come 9 milioni di euro, non certo briciole, e a nulla é servita la segnalazione fatta lo scorso maggio dallo stesso Capalbo, la sua richiesta di chiarimenti é finita nel vuoto. L’ex presidente del Collegio dei revisori ricorda che sarà necessaria la riapprovazione del Consuntivo con le debite correzioni, il tutto alla vigilia di un Senato Accademico in programma domani mattina, che si preannuncia particolarmente caldo visto che l’allarmante dossier di Capalbo é già nelle mani dei senatori i quali, però, non troveranno nell’ordine del giorno ne’ il dossier Capalbo, nè il taglio dell’Ima.

uda indagati

Questa mattina, intanto, avvio di  settimana e inizio di giornata all’insegna di un nuovo ancor più provocatorio striscione di protesta ( in foto).” La legge è uguale per tutti, tranne per gli indagati” è la scritta impressa sul lenzuolo steso dagli amministrativi all’ingresso del campus teatino di via dei Vestini. Uno stato di agitazione crescente anche nel tono che via via stanno assumendo gli striscioni: si è passati da “Lavoratori Ud’A in stato di agitazione” della scorsa settimana a ” Rispetto per i contratti” fino ad arrivare a quello di oggi dal sapore decisamente più provocatorio. Lenzuolo che arriva dopo la dura reprimenda del dg ai  “fischiatori” del Premio Simpatia: con una sorte di circolare sul diritto di contestazione il dg della d’Annunzio, citando finanche il Presidente della Repubblica Napolitano, richiamava i contestatori ad un atteggiamento da “civil servant”. “Invito” rimasto del tutto inascoltato a giudicare dalla allusiva scritta di oggi!

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