Ud’A – Per il Rettore Di Ilio anche fischi e cori da stadio

marinelli cc

carmine-di-ilioStriscioni, cori da stadio, da tifoseria opposta ovviamente, e una valanga di fischi. Un giovedì sera che passerà alla storia dell’Università d’Annunzio quello di ieri; certamente una mezz’ora di puro imbarazzo per il Rettore Carmine di Ilio. Chiamato sul palco della manifestazione  “Premio Simpatia” è stato travolto dalla contestazione organizzata da una rappresentanza degli oltre 300 amministrativi del suo ateneo, gli stessi ai quali il dg ha tagliato già dalla busta paga di agosto l’IMA nel silenzio del Magnifico. Visibilmente imbarazzato, mano in tasca, sguardo proteso a cogliere i visi dei contestatori, microfono inutilmente in mano: ci prova, infatti, una decina di volte Di Ilio ad interrompere le urla inneggianti le sue dimissioni non riuscendoci affatto però. La premiazione non va avanti, il pubblico assiste incuriosito, i fischi coprono la sempre flebile voce del Rettore: gli urlano contro di dimettersi, gli contestano il non aver mai preso una posizione in tutta questa vicenda. Si sentono traditi i colletti bianchi della d’Annunzio e non dal dg e dalle sue decisioni imperative e unilaterali come stanno provando a spiegare da mesi ormai: si sentono abbandonati da lui, dal Rettore Di Ilio, che sebbene abbia loro promesso dialogo, confronto e soluzioni condivise poi nei fatti non ha scongiurato il peggio ossia il taglio di 250-500 euro in busta paga e ciò che questo sta generando tra ultimatum sindacali, diffide legali, titoli di stampa e scene imbarazzanti come quella di ieri sera. Lunghi, interminabili minuti imbarazzanti per tutti: per chi dipendente della d’Annunzio mai sarebbe arrivato ad immaginarsi, in una sera di fine estate, con in bocca un fischietto e in mano un megafono per urlare al Rettore di dimettersi. Imbarazzo per gli organizzatori della manifestazione. Imbarazzo tra gli studenti già o futuri di cui poco si parla, ma che molto leggono e sanno. Imbarazzo forse anche per i docenti che sono l’altra faccia della medaglia Ud’A e che stanno per tornare in cattedra per trasmettere a nuove o vecchie matricole discipline e speranze. Da ieri sera anche visibile l’imbarazzo del Rettore Di Ilio: ancora una volta non è stato capace di dir molto e non solo perchè urla e fischi glielo hanno impedito. Del resto, era ovvio a tutti che non potesse essere il palco di un premio peraltro intitolato “Simpatia” il luogo più adatto per parlare di tagli, diffide, tavoli negoziali mai convocati e missive al vetriolo tra il dg e il sindacato di turno. Una serata in allegria no, ma un’assemblea sindacale sì: semplicemente ciò che chiedono da due mesi tutti i giorni lavoratori e sindacalisti, i primi sempre più esasperati i secondi sgomenti dinanzi a cotanto resistente silenzio.

 

 

 

 

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