“Tenuto conto della recente determinazione della Ragioneria generale dello Stato in merito alla ricostruzione del Fondo accessorio del personale Tecnico e Amministrativo dell’Ateneo “G. d’Annunzio”, Vi chiediamo un’assunzione di responsabilità al fine di dimostrare la natura delle assegnazioni di denaro al Fondo accessorio negli anni 2004, 2006 e 2008″. Così le Segreterie Provinciali FLC-CGIL di Chieti e Pescara, rivolgendosi (appellandosi quasi) a Franco Cuccurullo e Marco Napoleone rispettivamente ex Rettore ed ex Dg della d’Annunzio. “Come certamente saprete – prosegue la missiva sindacale- il Mef, nell’accettare, oggi per ieri, una ricostruzione plausibile e certificabile dei fondi, ha evidenziato che, in ordine alle risorse di cui all’art 67, comma 4 del CCNL 2000, pretese dalle OO.SS. come parte stabile del fondo, non si riscontrano le evidenze necessarie in quanto non è possibile documentare la natura di tali dazioni, peraltro non messe in dubbio come erogate negli anni di riferimento. La FLC-CGIL ha cercato senza successo, per mesi e mesi, i richiesti riscontri nell’ambito delle delibere del CdA. Da questa fallimentare ricerca deriva la nostra convinzione che le deliberazioni possano essere state affidate a decreti rettorali di urgenza e a variazioni di Bilanci”. Scorrendo la lettera, è senz’altro decifrabile una vena polemica nel passaggio in cui la CGIL ricorda il secco no di del Vecchio alla richiesta di accesso a tutti gli atti relativi alla “questione fondo accessorio”: un diniego, rivolto a tutti i sindacati, che rappresenta di fatto un significativo impedimento alla ricostruzione-soluzione del tormentato contenzioso. Come se tutto ciò non bastasse Del Vecchio avrebbe più volte dichiarato, anche al sindacato stesso, che “di quanto richiesto specificatamente dalla FLC- CGIL non vi sarebbe traccia alcuna in nessun ufficio della d’Annunzio. ” Queste circostanze ci inducono a chiederVi – conclude la lettera sindacale rivolgendosi a Napoleone e Cuccurullo- in qualità degli incarichi da Voi ricoperti all’epoca dei fatti contestati, di Rettore e di Direttore Generale dell’Ateneo, di renderVi disponibili a sottoscrivere un atto ricognitivo unilaterale di tipo dichiarativo per indicare, con la Vostra autorevolezza, la reale natura stabile delle risorse nel tempo assegnate, come si evince, del resto, dalle puntuali relazioni tecniche a suo tempo prodotte dall’allora Dg Marco Napoleone”. Una presa di posizione, quella oggi messa nero su bianco dai segretari provinciali di categoria della FLC CGIL Nicola Trotta e Lorenzo Di Legge, che aleggiava nell’aria da tempo e alla quale si è giunti con la esplicita e formale doppia missiva ai due ex Ud’A ” eccellenti” perchè nulla, di una complessa e imbarazzante vicenda quale è quella del fondo accessorio (improvvisamente negato dall’attuale Dg e soprattutto richiesto indietro a quelli che pubblicamente ha definito ” beneficiari di regalie napoleoniche” e che per questo sono insorti con denunce, querele e contestazioni pubbliche) resti nell’ombra e nel silenzio.