Ud’A- ” Un tavolo entro il 18 altrimenti…”

cortedappellolaquila

uda rete4Università Gabriele d’Annunzio, vicenda IMA: non solo lenzuoli stesi e blitz televisivi. Da oggi la battaglia di un’estate diventa una guerra vera e propria. Una evoluzione che non coglie nessuno di sorpresa sebbene qualcuno, i sindacati per esempio, abbia tentato davvero ogni strada percorribile e ragionevole per scongiurare lo scontro definitivo. Approccio diplomatico infrantosi contro il muro di silenzio dietro il quale continua a trincerarsi il Magnifico Rettore e le continue sciabolate menate dal dg. Stavolta l’ultimatum sindacale delle segreterie romane di Cgil, Cisl e Uil parla chiaro: chiedono, per iscritto, che entro il 18 settembre venga “favorito l’incontro” sulla questione IMA. Di qualche ora prima l’ennesimo, indiretto ma esplicito affronto sferrato dal dg dell’ateneo abruzzese. Con una lettera indirizzata questa volta ai senatori accademici, alla vigilia della seduta di oggi, così scriveva:  “Chiarisco, per evitare inutili entusiasmi, che nella fase in cui siamo non è stata avanzata alcuna ipotesi risolutiva”. E ancora: ” La prossima riunione è fissata a Roma per giovedì 11 settembre, ma è bene ricordare che questa fase coinvolge solo l’Amministazione e i sindacati possono essere solo informati sullo stato dei lavori”. Rivolgendosi agli stessi senatori e ancor prima al Rettore Di Ilio, Cgil, Cisl e Uil premettendo la delicatezza della materia e tutta una serie di passaggi significativi eppure violati, omessi e aggirati ripercorrono le tappe degli appelli inutilmente lanciati al Magnifico evidenziando come chi dovesse, per ruolo e competenze, non abbia ” colto l’urgenza di un tavolo di confronto”. Il documento a tre firme si chiude con l’ultimatum del 18 settembre premettendo come  in una fase così delicata della vita dell’Ateneo non sia possibile escludere la voce dei lavoratori e quindi dei sindacati, cosa che di fatto sta accadendo. Ieri sera, intanto, nuovo blitz notturno forse dello stesso vivace gruppetto di “fischiatori” del Premio Simpatia: nel corso della trasmissione televisiva di Rete4 “Quinta Colonna”, in diretta da Chieti per la vicenda delle case popolari in cambio di sesso  (inchiesta che ha portato all’arresto dell’assessore comunale Ivo D’Agostino), a favore di telecamera è apparso uno striscione con la scritta ” Università in crisi, Rettore svegliati adesso”. Blitz riuscito, inquadrato, trasmesso: a chiedersi cosa volesse dire quel lenzuolo, del resto, ieri sera davanti la tv c’era una platea decisamente più vasta del premio di Montesilvano. Oggi, invece, seduta di Senato Accademico, la prima dopo la pausa estiva: ha sorpreso più di qualcuno l’integrazione all’odg, comunicata ieri ai senatori dal Rettore Di Ilio, ( anche questa volta con la carta intestata della segreteria della direzione generale) in cui si aggiunge il punto “Proposte di assunzioni di docenti II fascia e ricercatori tempo determinato programmazione triennale 2013-2015”. Indignati ancor più che sorpresi gli amministrativi impoveriti dal taglio dell’IMA: si domandano, infatti, quanto queste assunzioni fossero davvero necessarie alla vigilia della seconda busta paga senza 300/500 euro di stipendio per oltre 300 dipendenti dell’ateneo. Più che di conti in tasche altrui forse i colletti bianchi ne fanno una questione di principio e di economia della cosa pubblica visto che tanto si parla della razionalizzazione delle risorse degli enti pubblici: concetto tanto caro a qualsiasi manager e declamato dal Premier Renzi persino dal palco della Festival del volontariato di Lucca.

 

 

 

 

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