Ud’A – Vicenda IMA: ore 11 il presidio, anzi no!

uda“Ore 11 tutti dinnanzi il grande ulivo, per passare dall’angoscia e la disperazione alla lotta”.
Così questa mattina intorno alle 9.20 una mail arrivata a tutti gli amministrativi dell’Università d’Annunzio: gli stessi, sono oltre 300, ai quali appena ieri il dg Del Vecchio ha annunciato che già a partire dal  mese di agosto verrà sospeso il pagamento dell’IMA, l’indennità mensile accessoria di ateneo.
Più volte minacciato, poi rimandato, ora deciso, questo taglio in busta paga interessa oltre 300 dipendenti della d’Annunzio di Chieti-Pescara e si aggira intorno ai 350 euro in meno al mese. Se ne parla da un anno circa, ma la sensazione è che la vicenda del debito Cus e degli oltre 10 milioni richiesti dalle banche, con esecutività pressoché immediata, abbia agito da pretesto per giustificare una decisione nell’aria da sempre, sulla carta da ieri.
Una sorta di guerra al passato, alla gestione Cuccurullo-Napoleone per intenderci, temono Rsu, sindacati e lavoratori.
Ma torniamo alla cronaca di oggi. Mancano pochi minuti alle 11, ora di raduno sotto il grande ulivo, quando una nuova lapidaria mail raggiunge la posta degli oltre 300 amministrativi: meno di un rigo per annunciare che ” per motivi tecnici il presidio è annullato”. Motivi tecnici ?
Ciò che sorprende in tutta questa vicenda, senza nulla togliere allo sconforto nel quale immaginiamo siano piombati i lavoratori ai quali vengono decurtate con effetto immediato 300 euro circa da uno stipendio base di 1200 euro, è il silenzio che avvolge la figura del Rettore Di Ilio: mai una presa di posizione, mai una convocazione assembleare o sindacale, mai una dichiarazione alla stampa ( soltanto noi abbiamo perso il conto delle volte in cui, nei mesi scorsi, lo abbiamo inutilmente provato a raggiungere per un’intervista), mai un atto solenne all’altezza di quell’ermellino centenario che i rettori indossano oppure di quel “magnifico” anteposto alla carica.
Questo oggi denunciano con forza gli amministrativi Ud’A, questo vogliono comprendere prima di ogni altra cosa e cioè se Di Ilio abbia delegato ogni potere al dg Del Vecchio e soprattutto perché. Del resto la mail a firma del dg, datata 30 luglio, con la quale si annuncia il taglio dell’Ima ha tra i destinatari anche lo stesso Rettore oltre ai membri del Cda.
Vogliono vedere le carte, i calcoli, le delibere: dichiarano “l’irricevibilità morale e giuridica del comunicato del dg” gli amministrativi Ud’A pronti ad ogni forma di protesta contro quello che definiscono “un atto unilaterale, arma odiosa e terroristica”.

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