UDC: portare il cuore oltre l’ostacolo

Carissimo Direttore,

noi componenti la segreteria provinciale UDC di Pescara, non abbiamo nessuna difficoltà nel formulare un appello alla responsabilità ed alla mitezza nei toni, poiché ben conosciamo il cuore del nostro elettorato moderato, di uomini e donne che ogni giorno, con il loro lavoro, al riparo da ogni riflettore o interesse mediatico, costruiscono e ravvivano il tessuto sociale, la democrazia e la famiglia.
Prontamente dobbiamo rispondere, con la coerenza che ci contraddistingue, alla loro incessante richiesta di pacificazione e coesione. Le famiglie tanto indagate nei costumi e nei consumi, oggi non soffrono tanto per la riduzione di un benessere, quanto per il pregiudizio arrecato alla serenità dei nuclei famigliari stessi.
Non bisogna trascurare la rabbia, e le reazioni istintivamente di pancia, indirizzata ai nostri rappresentanti politici, neppure la delusione nell’evidente riscontro di comportamenti poco consoni (nepotistici) e del malcostume.
Occorre fare fronte a tanta insoddisfazione con quella che qualcuno ha definito la più antipolitica delle virtù, ovvero la mitezza. Abbandonando i comportamenti della vecchia politica di palazzo.
Non è più tempo dei politici “mezzo uomo e mezzo poltrona”, possiamo serenamente abbandonare questi minotauri nei loro labirinti individualistici ed affaristici.
In politica è utile portare esperienza, idee, coerenza oggi più che mai serenità; non è un generico appello alla rottamazione della vecchia politica di palazzo, è un appello al buon senso perché non si può fare bene la politica senza fare il bene dei cittadini, chi parla di astensione ed autosospensione sappia che la resa non è nel nostro credo.
SEGRETERIA PROVINCIALE DI PESCARA
Unione di Centro
F.to Antonello DE VICO- Nico LIBERATI

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