Anche in Abruzzo imprese pronte ad assumere i cosidetti giovani, dove per giovani si intende gli under 30 sebbene alla fine del 2013 il dato sarà ,come già in proiezione, decisamente inferiore allo stesso paramentro di età e percentuale rispetto allo spaccato economico – occupazionale del 2012. A rendere noti questi pur lievi segnali di una possibile ripresa uno studio di Unioncamere e Ministero del Lavoro , lo stesso studio che sottolinea come nella nostra regione sia già palpabile un calo del 5,7% dei giovani assunti, ossia under 30. L’Unione Regionale delle Camere di Commercio dell’Abruzzo (Unioncamere Abruzzo) è l’organismo, costituito nel 1969, che associa e rappresenta le 4 Camere di Commercio della regione, e quindi il sistema degli interessi generali delle imprese abruzzesi, svolgendo funzioni di supporto e di promozione dell’economia, coordinando i rapporti con la Regione Abruzzo e gli enti locali. Scendendo nel dettaglio dello studio vale la pena sottolineare come le assunzioni in questione non siano stagionali così come l’analisi territoriale e provinciale fotografa una regione a diversi motori e volumi occupazionali per quanto il sottile filo conduttore sia quello di una cirisi generalizzata e cristallizzata. Prima provincia abruzzese in pecentuale di “nuove assunzioni giovani” quella di Chieti, ultima L’Aquila nel mezzo Teramo prima e Pescara poi. Quanto ai settori spicca quello dei servizi seguito dal manifatturiero.Una vera ripresa? Leggendo tra le righe dello studio e percentauli alla mano non prima di metà 2015 quando ci si augura quantomeno di tornare ai parametri di assunzione del 2009 e 2010!

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