Sempre più in salita la strada che i lavoratori della Molino Alimonti stanno cercando di percorrere verso un orizzonte più luminoso e concreto dopo i mesi di cassaintegrazione e l’incubo della mobilità oggi davvero dietro l’angolo. Sono circa 100 e dopo l’incontro, il 18 giugno scorso, col Prefetto di Chieti Fulvio Rocco De Marinis oggi sono stati di nuovo ricevuti a Pescara dal Consigliere Delegato D’Alessandro: con i lavoratori erano presenti i legali che si stanno occupando della delicata liquidazione societaria e i commissari incaricati. Per il futuro della Alimonti quella dell’8 luglio scorso poteva essere una data decisiva, ma le aste andate tutte deserte hanno reso ancor più complicata la gestione dell’intera vicenda occupazionale e umana. Al tavolo presso la sede pescarese della Regione, questa mattina, anche il sindaco di Ortona D’Ottavio tornato a ribadire l’attenzione della politica cittadina. La cassa integrazione, intanto, è scaduta a fine mese di agosto e per gli oltre 90 lavoratori resta solo l’incubo della mobilità.