Vertenza Auchan: Sciopero e polemiche

IMG 0736Una vertenza nazionale che fa sentire i suoi effetti anche sul nostro territorio: Auchan, multinazionale della grande distribuzione, annuncia provvedimenti drastici per far fronte alla crisi del settore; circa 1500 esuberi in tutta Italia, sospensione del pagamento della 14esima, inquadramento di tutto il personale ad un livello inferiore e revisione degli istituti contrattuali. Decisioni inaccettabili per i sindacati che, in attesa di un nuovo incontro martedi prossimo a Roma, hanno indetto una giornata di sciopero: “abbiamo accettato diverse misure per venire incontro alle esigenze dell’azienda – spiega Lucio Cipollini della Filcams Cgil – ma il taglio del reddito che ora ci propongono è assolutamente insostenibile, in più si usano due pesi e due misure: al nord i tagli sono temporanei e al sud definitivi; e tra gli esuberi non figurano dirigenti ed alti funzionari.” In Abruzzo sono due i punti vendita Auchan, a S.Giovanni Teatino e a Cepagatti, si parla di una quarantina di esuberi: “37 per la precisione – dichiara Bruno Di Federico della Uiltucs – tutti concentrati nel punto vendita della Tiburtina, mentre a Cepagatti la situazione è poco chiara, ci viene detto che lì non ci saranno tagli ma viene ribadita la necessità di ricorrere ai contratti di solidarietà”. Vertenza nazionale, dunque, ma come le istituzioni locali possono venire incontro ai lavoratori? Lo chiediamo a Lidia Forli della Fisascat Cisl: “Innanzitutto adottando misure che allentino la pressione fiscale e diano slancio ai consumi e poi occupandosi concretamente della grande distribuzione che qui in Abruzzo rappresenta una fetta importante del tessuto economico.”

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