Dopo la protesta è arrivata la notizia che gli operai della Rolli di Roseto attendevano da tempo: a partire dal 2 luglio i contratti di lavoro non verranno trasformati. Questa l’ultima notizia in ordine di tempo attesa, sperata e oggi confermata in occasione del consiglio comunale straordinario convocato dal sindaco di Roseto Pavone all’aperto della Villa Comunale. I lavoratori e i loro rappresentanti sono riusciti ad ottenere l’apertura di un tavolo di trattativa sindacale il cui primo incontro è già stato fissato per il prossimo 25 giugno. Al termine della seduta straordinaria di consiglio è stato firmato, da tutte le autorità politiche e sindacali presenti, un documento congiunto attraverso il quale si è tornati a ribadire la salvaguardia dei livelli occupaizonai senza alcuna trasformazione dei contratti dagli attuali a quelli paventati dal gruppo Rolli.
“Il valore principale di un’azienda – ha affermato il presidente D’Alfonso anche lui presente questa mattina a Roseto – è la capacità dei suoi lavoratori. Realizzeremo un confronto ragionato, paziente e rispettoso, che faccia emergere anche le esigenze della proprietà in un quadro che renda stabili, anche nel futuro, le garanzie per chi vi lavora”. La direzione aziendale nei giorni scorsi aveva annunciato di voler trasformare dal prossimo primo luglio i contratti del personale da accordi di tipo industriale ad agricolo. L’operazione interessa circa 200 dipendenti e un indotto di oltre 600 stagionali. “La Regione Abruzzo – ha detto ancora D’Alfonso -svolgerà per intero il suo ruolo anche per supportare il bisogno di aumento competitivo e produttivo dell’azienda”.