PESCARA- E’ praticamente trascorsa una settimana, ma la LEGA non si è ancora pronunciata. L’ufficio tesseramenti non ha ratificato il trasferimento di KASAMI, centrocampista macedone naturalizzato svizzero, ingaggiato dal club biancazzurro, perchè avvenuto, a suo dire, fuori tempo massimo, ovvero oltre il termine perentorio delle ore 19 di giovedì 31 gennaio, ultimo giorno dedicato alla sessione invernale di mercato. Nei giorni scorsi il PESCARA ha presentato istanza di riesame. La società del Presidente SEBASTIANI deve dimostrare che l’inizio della mail inviata alla LEGA è avvenuto entro le ore 19. Intanto, però, la novità è rappresentata dalla totale adesione all’iniziativa della società DELFINO PESCARA 1936 da parte del FULHAM, club inglese di PREMIER LEAGUE proprietario del cartellino di KASAMI calciatore assistito da Mino RAIOLA. Così l’avvocato del PESCARA Flavia TORTORELLA” Bisogna prendere atto che c’è una circolare della FIFA che riconosce alle parti di scaricare il modulo TMS( relativo appunto al trasferimento) fino alle ore 23,59 e, dunque, per i club stranieri il tempo necessario per la conclusione di un’operazione è quello”. Ma con il blak-out di connessione verificatosi nel pomeriggio dell’ultimo giorno di mercato come farete a dimostrare che l’inizio della mail inviata alla LEGA è avvenuto alle ore 18,40 e, quindi, entro le ore 19 ? ” Posso avvalermi- aggiunge l’avv. Flavia TORTORELLA- della prova dei testi, l’unica possibile, e cioè persone presenti in quel preciso momento che possono testimoniare che, a causa della mancata connessione a internet, era impossibile inviare e, quindi, nel contempo, ricevere poste elettroniche”. I tempi ? “Dipende, se la LEGA ritiene sufficiente la documentazione suppletiva che abbiamo già trasmesso, il procedimento sarà celere. Se, invece, la LEGA ritenesse necessaria l’escussione dei testi, allora sarebbe indispensabile un po’ più di tempo. Se, invece, non è sufficiente o non viene ammessa la prova per testi, allora bisognerà ricorrere direttamente alla FIFA. Purtroppo, è impossibile fare previsioni: è un terreno gibboso, atipico. Non siamo in grado di stabilire cosa ci aspetta”.

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