Se volevano far parlare di loro ci sono riusciti. La Rai li censura e loro rispondono con la provocazione. L’esibizione della band lancianese dei “Management del dolore post-operatorio” sul palco romano del Primo Maggio finisce con il cantante Romagnoli che si cala le braghe davanti alla piazza di San Giovanni, durante il concertone organizzato da Cgil, Cisl e Uil. Il leader del gruppo lancianese Luca Romagnoli è salito sul palco con un cappuccio di un controverso saio che appena calato ha fatto vedere una chierica francescana. E fa di più, alza al cielo un preservativo come fosse un’ostia, per introdurre la loro canzone. Una mossa, questa, che sembra non esser piaciuta alla direzione artistica tanto che, a quanto pare, è stata tolta loro l’alimentazione sul palco fin quando non si è andati al nero ossia il terzo pezzo della band è stato tagliato, la diretta è stata interrotta e mentre andavano in onda i titoli del Tg3 Romagnoli, in segno di protesta, si è calato i pantaloni facendo mostra del suo intimo, non in senso metaforico. Dura la reazione degli organizzatori che si sono dissociati. La band si scusa: “Ci dispiace se qualcuno si è sentito offeso o infastidito; non volevamo toccare sentimenti religiosi di nessuno, perché la nostra unica intenzione era quella di lanciare un messaggio e far riflettere sulle grandi sofferenze e ingiustizie della vita, sensibilizzare i giovani a utilizzare il preservativo per avere rapporti sicuri ed evitare di contrarre malattie. L’interruzione brusca dell’audio dovuta ai ritardi e a un disguido con l’organizzazione ha causato le nostre istintive reazioni di protesta. Non avendo più audio nel microfono e quindi impossibilitato a comunicare con la piazza, mi sono sentito censurato”. Ha detto Romagnoli che ha pensato di comunicare con quel gesto. Centinaia i messaggi di solidarietà ai componenti del gruppo su Facebook. Se volevano non passare inosservati ci sono riusciti. Sperando che nel prossimo concerto siano ricordati più per i loro brani che per un paio di pantaloni calati.

{avsplayer videoid=4756 }