PESCARA – Sei gol nel secondo test consecutivo stagionale. A distanza di 24 ore, biancazzurri di nuovo in campo, questa volta contro il CUPELLO squadra appena tornata nel campionato di Eccellenza abruzzese. In evidenza RAGUSA autore di una tripletta. Bene PISCITELLA( doppietta). A segno anche SFORZINI. Partita sospesa al 10° della ripresa per le avverse condizioni meteo( pioggia torrenziale). Lo schieramento iniziale: PELIZZOLI tra i pali, BALZANO, SCHIAVI, CAPUANO e ROSSI in difesa. A centrocampo NIELSEN, VIVIANI e RAGUSA. Davanti, il tridente PISCITELLA- SFORZINI- CUTOLO. Squadra più tonica rispetto alla prima uscita. Tra i nuovi, ha suscitato un’ottima impressione in cabina di regia, Federico VIVIANI. Certo il test lascia il tempo che trova, ma sono piaciuti alcuni meccanismi in fase di transizione del gioco, con la palla che ha viaggiato spesso sulle corsie laterali dove sono state frequenti le sovrapposizioni dei terzini, soprattutto di ROSSI sulla fascia sinistra, mentre BALZANO ha limitato le sue proiezioni avendo davanti a sè un giocatore come CUTOLO non propriamente incline alla fase di non possesso, e, quindi, ai rientri. Particolarmente versatile Antonino RAGUSA impiegato come mezz’ala nel primo tempo, nel ruolo di esterno d’attacco in luogo di CUTOLO nei pochi minuti giocati ,appena 10 prima della sospensione per pioggia, nel corso del secondo tempo. PESCARA di nuovo in campo domani sempre alle ore 17 contro i dilettanti del TORRE ALEX di CEPAGATTI. MERCATO: oggi, SODDIMO dice sì al FROSINONE (club di Prima Divisione). Firmerà un triennale( scadenza 30-6-2016). In mattinata, il Presidente SEBASTIANI che, a RIVISONDOLI,  ha ricevuto la gradita visita del suo omologo del TERAMO Luciano CAMPITELLI( sono stati anche a cena), avrà un colloquio con CASCIONE. L’ex capitano, com’è noto, ha ribadito, a più riprese, la volontà di cambiare aria. Al momento, per il centrocampista toscano legato al club biancazzurro sino al 30-6-2015, non sono pervenute richieste. La società è intenzionata a proporre la risoluzione del rapporto che difficilmente il calciatore accetterà. Si profila, dunque, un braccio di ferro

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