La gestione del territorio, finora basata e concentrata sullo sfruttamento illimitato e senza regole delle sue risorse, necessita urgentemente di essere regolamentata e gestita con una concezione dello sviluppo completamente diversa. Lo hanno ribadito a gran voce, il Movimento 5 Stelle e Alternativa politica in un’assemblea che si è svolta a Pescara proprio sul tema dell’ambiente. Una iniziativa che vuole dare un seguito alla grande manifestazione del 13 aprile scorso contro il progetto Ombrina mare e la petrolizzazione dell’Abruzzo, manifestazione, hanno detto i promotori dell’incontro, partecipatissima perché se è vero che ora lo Stato e le imprese private gestiscono l’acqua, la terra, l’energia è altrettanto vero che acqua, terra ed energia sono diritti e bisogni primari il cui riconoscimento è imprescindibile dal diretto coinvolgimento della collettività. No al piano che prevede concessioni di trivellazioni di fronte alla Costa dei Trabocchi ed una serie di mega progetti, quali un metanodotto ed un elettrodotto che non solo attraversano una regione sismica ma che non portano all’Abruzzo alcun beneficio. No agli impianti chimici che in cambio di pochi posti di lavoro, spiegano, hanno lasciato e lasciano una scia di inquinamento e malattie con i quali abbiamo cominciato a fare i conti. All’incontro di ieri, tra gli altri, hanno preso parte il giornalista, scrittore Presidente di Alternativa Giulietto Chiesa ed il parlamentare del Movimento 5 Stelle Gianluca Vacca oltre a docenti ed esperti di industria e ambiente.

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