“L’esclusione dal Sir (Sito di Interesse Regionale) dell’area del porto e della stradina di accesso è una notizia positiva che consente di far ripartire i lavori. Si sono persi troppi anni dal sequestro in poi. Finalmente si è fatta chiarezza ed ora è arrivato il momento di completare l’opera”. E’ stato questo il commento dell’ex sindaco di Francavilla al mare, Roberto Angelucci, oggi consigliere di opposizione, alla decisione della Regione di tenere fuori dal Sir dell’area alla foce del fiume Alento l’approdo turistico destinato alle imbarcazioni della piccola pesca, progettato e appaltato diversi anni fa e i cui lavori era stati stoppati dalla magistratura. La struttura, infatti, era stata sequestrata insieme al tratto di litorale a sud fino al pontile. Ciò significa che ora si possono riprendere i lavori di un’opera contestata da più parti, che aveva diviso forze politiche e opinione pubblica francavillesi, e che il passare del tempo (a causa del blocco dei lavori) ha ridotto in pessime condizioni, con pilastri in cemento addirittura crollati in mare. Nelle casse comunali ci dovrebbero essere ancora 600 mila euro ma, come prima mossa, bisogna verificare se la ditta che aveva vinto l’appalto vuole completare il porto; se dovesse rifiutare, si dovrà valutare l’eventuale volontà delle altre imprese che avevano partecipato alla gara prima di indirne una nuova.

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