La Procura della Repubblica dell’Aquila ha chiesto il rinvio a giudizio per i 27 indagati nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti in alcune scuole superiori della provincia dell’Aquila.
Tra loro ci sono il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, l’ex direttore generale dell’ente Walter Specchio, indagati insieme ad un membro della commissione di gara e agli imprenditori delle ditte coinvolte nei lavori. Lavori che, secondo l’accusa, non avrebbero dovuto essere realizzati, con almeno 18 imprese che avrebbero fatto false fatture. Nell’inchiesta condotta dai pubblici ministeri David Mancini, Stefano Gallo e Roberta D’Avolio gli indagati sono accusati, a vario titolo, di truffa, abuso d’ufficio, falso, violazione delle norme sugli appalti, false fatture. Per quanto riguarda gli amministratori della Provincia dell’Aquila sotto la lente della Procura ci sarebbero due delibere a firma del Presidente Del Corvo sui lavori di somma urgenza per la sistemazione provvisoria degli studenti fuori cratere. Interventi per complessivi quattro milioni e 700 mila euro. Del Corvo è indagato per falso, truffa aggravata e abuso d’ufficio. L’inchiesta mira ad acclarare possibili violazioni penali e lo sperpero di denaro pubblico per l’esecuzione dei lavori. Oltre all’ospitalità provvisoria degli studenti di Avezzano in strutture private nelle richieste di rinvio a giudizio ci sarebbero anche i viaggi in Sardegna pagati a Specchio dalla ditta Pellegrini, l’auto di servizio usata dallo stesso Specchio per motivi privati, false fatture e incarichi dirigenziali. Ad aprile è prevista l’udienza preliminare.

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