video » Appello Housework – Tutti assolti, D’Alfonso: ” Resta il rammarico”

AQ AppelloNessun colpo di scena in Corte d’Appello, ieri mattina, a l’Aquila per l’attesa sentenza in secondo grado del processo Housework, sulle presunte tangenti al Comune di Pescara all’epoca in cui era sindaco l’attuale governatore Luciano D’Alfonso. Già in occasione della prima udienza, alla luce del tono della requisitoria del Procuratore Generale Ettore Picardi, la sensazione era che si arrivasse ad una decisione di assoluzione per tutti i 18 imputati, visto che Picardi non aveva condiviso in gran parte il contenuto del ricorso in appello del sostituto procuratore Gennaro Varone, ad una prima sentenza di assoluzione del tribunale di Pescara nel febbraio del 2013. Unico appunto a quella sentenza la posizione dell’allora braccio destro di D’Alfonso Guido Dezio per il quale Picardi ha chiesto una condanna a due anni e sei mesi in merito alla vicenda della presunta tentata concussione nei confronti dei titolari del bar del tribunale, in cambio del rinnovo della concessione per la gestione del servizio. Dopo una camera di consiglio durata poco più di due ore il Collegio dei giudici presieduto da Luigi Catelli ha, quindi, confermato in toto la sentenza di primo grado, specificando, a parziale riforma, che sulla vicenda di Dezio il reato andava riqualificato da tentata concussione a tentata corruzione e che comunque anche sotto questo profilo, non ci sono le condizioni per emettere una sentenza di condanna. Dunque tutti assolti i 18 imputati da D’Alfonso, passando per funzionari, imprenditori, compresi Carlo ed Alfonso Toto, a Guido Dezio.


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D’ALFONSO DA NAPOLI: ” RESTA IL RAMMARICO”

“Ringrazio la magistratura per aver sottoposto a scrupolosa validazione e approvato il mio operato da sindaco di Pescara. Resta il rammarico per l’interruzione di un percorso amministrativo riconosciuto a tutti i livelli e che stava dando frutti preziosi per la città”. Così la prima reazione a caldo appena appresa della notizia di assoluzione del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, impegnato a Napoli.


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ALESSANDRINI: “ORA PENSIAMO AL FUTURO”  
“Guardavamo tutti con fiducia all’esito del giudizio di appello del cosìddetto processo Housework L’odierna assoluzione conferma quanto già chiaramente emerso in sede di giudizio di primo grado, con indicazione della piena legittimità dell’operato di Luciano D’Alfonso Sindaco”. Lo dice il Sindaco di Pescara Marco Alessandrini, per il quale”. Riparte dunque più che mai l’esperienza politica del centrosinistra che ora, fugato ogni dubbio sulla legittimità del proprio operato, potrà riprendere un cammino che era stato proficuo, concentrarsi ancor di più sulle molteplici questioni che riguardano il territorio e la vita delle persone”.

Il COMMENTO DI MARCO RAPINO     
“L’assoluzione in appello di Luciano D’Alfonso è la conferma ulteriore della bontà e della correttezza dell’azione amministrativa di una Giunta, che ha lasciato un segno positivo indelebile nella storia del capoluogo adriatico”. Commenta Marco Rapino segretario regionale del PD la sentenza della Corte D’Appello”. A Luciano va la mia gratitudine e di tutto il Pd per essersi sottoposto alla verifica del potere giudiziario. – prosegue Rapino – Durante questi lunghi anni di sofferenza, ha affrontato ogni singola accusa con stile istituzionale ineccepibile, senza recriminazioni, senza polemiche e senza mai chiedere solidarieta” politiche nemmeno al suo partito, affidandosi con serenita” all’operato della magistratura”. “L’esito di questa vicenda conferma in tutti noi la piena fiducia nella Giustizia e la convinzione mai venuta meno in un forte sostegno all’autonomia e indipendenza degli organi giudiziari, a cui rinnoviamo stima e rispetto. A Luciano e ai suoi collaboratori più stretti, che hanno vissuto anni difficili, – conclude il segretario del PD – va l’abbraccio di tutta la comunita’ politica dei democratici abruzzesi.

LUCREZIO PAOLINI: “Noi non abbiamo mai avuto dubbi”
“Noi con i cittadini abruzzesi non abbiamo mai avuto dubbi! Siamo soddisfatti della felice conclusione del percorso processuale che ha interessato il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso”. Lo afferma in una nota Lucrezio Paolini, vice presidente del Consiglio regionale. “Possiamo ora continuare la nostra azione di governo – ha aggiunto – per portare a conclusione un grande lavoro di riorganizzazione per la crescita della nostra Regione e per il bene di tutto l’Abruzzo”.

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