Banca d’Italia ha commissariato Carichieti. Dopo Tercas e Caripe, è il terzo istituto di credito a ricevere il provvedimento straordinario ai sensi dell’articolo 70 del testo unico bancario. Commissario sarà Riccardo Sora, proprio l’ex commissario di Tercas e Caripe. La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno dopo che nel Cda di lunedì scorso le contestazioni di tenore non grave mosse da Bankitalia avevano provocato cauto ottimismo sulla possibilità di mantenere l’autonomia della cassa chietina. Insieme a Sora lavoreranno tre docenti universitari. L’avvocato Paolo Benazzo, professore ordinario di Diritto commerciale presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Pavia; Maria Teresa Bianchi commercialista, revisore, associata di economia aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Marco D’Alberti ordinario di diritto amministrativo alla Sapienza.
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IL COMUNICATO UFFICIALE
Il Ministero delle Finanze, con decreto del 5 settembre 2014, ha disposto, su proposta della Banca d’Italia, lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo della Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti S.p.A., con sede legale in Chieti (CH), e la sottoposizione della stessa alla procedura di amministrazione straordinaria, ai sensi dell’art. 70, comma 1, lett. a), del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia.
Con provvedimento della Banca d’Italia del 16 settembre 2014, in luogo dei disciolti organi amministrativi e di controllo, sono stati nominati, quale Commissario straordinario, il rag. Riccardo Sora e, quali componenti il Comitato di sorveglianza, il prof. avv. Paolo Benazzo, la prof.ssa Maria Teresa Bianchi e il prof. Marco D’Alberti. Gli Organi straordinari si sono insediati in data 19 settembre 2014.
La gestione della banca è affidata agli Organi straordinari, che operano sotto la supervisione della Banca d’Italia.
La banca prosegue regolarmente la propria attività. La clientela può pertanto continuare ad operare, come di consueto, presso gli sportelli della banca.
Il Commissario straordinario
CNA CHIETI: “Effetto colonizzazione, le istituzioni vigilino”
Preoccupazione per il futuro di un sistema creditizio locale, che potrebbe abbandonare al proprio destino l’intera economia provinciale, ed in particolare il mondo della piccola e media impresa, all’indomani del commissariamento deciso dalla Banca d’Italia nei confronti della Carichieti, viene espressa dalla Cna provinciale. Che rivolge l’invito alle istituzioni locali abruzzesi, «ad accendere i riflettori su questo caso, affinché l’Abruzzo non diventi definitivamente “terra di conquista” di banche extra regionali». Nella nota, l’associazione presieduta da Savino Saraceni e diretta da Letizia Scastiglia, pur non volendo entrare nel merito delle ragioni che hanno portato alla scelta dell’Istituto di via Nazionale, esprime il proprio timore circa il futuro di un sistema bancario locale: «Carichieti, dopo le vicende che hanno riguardato le altre tre Casse di Risparmio, la Bls ed altri istituti minori, restava l’unico istituto bancario con salde radici regionali. Ora, con la decisione di Bankitalia, esiste il fondato timore che anche questa positiva anomalia finisca per essere cancellata, che l’Abruzzo divenga terra di conquista di banche lontane con il cuore e con la mente. Con rischi evidenti per quel che riguarda l’attenzione verso il nostro territorio, e soprattutto la realtà delle piccole e medie imprese, le più sofferenti per le restrizioni del credito. Una realtà nei confronti della quale, sin qui, va detto, Carichieti aveva invece mostrato grande interesse e attenzione». A confermare i timori della confederazione artigiana sul futuro del sistema bancario nel Chietino, oltretutto, vengono in soccorso sia i dati sull’erogazione del credito nel territorio della provincia («In due anni, tra il 2012 e il 2013, secondo il nostro Centro studi regionale, sono venuti a mancare nel Chietino ben 279 milioni di euro destinati al mondo dell’impresa, in una provincia che è la più forte d’Abruzzo sul piano produttivo»), sia gli esempi legati alle altre banche oggetto recente delle modifiche al pacchetto societario seguite al commissariamento, come la Tercas o la Caripe, «dove la restrizione del credito erogato alle imprese è forte».
Le gravi incertezze sui possibili scenari futuri, per la Cna di Chieti, sono dunque motivo più che sufficiente per «invitare i parlamentari abruzzesi, la Regione e le maggiori istituzioni locali a seguire con particolare attenzione l’evoluzione del “caso Carichieti”. Ed in particolare a scongiurare il rischio che si determini, alla fine di questa crisi, uno scenario di colonizzazione definitiva del sistema bancario regionale, che trasformerebbe l’Abruzzo solo in un grande serbatoio per la raccolta di risorse, da destinare poi ad altri territori».
Le preoccupazioni della Confcommercio:
“E’ una vicenda dolorosa, che amareggia Chieti, Confcommercio e tutti gli imprenditori fedeli di tutti questi anni” afferma il presidente provinciale diella Confcommercio di Chieti Marisa Tiberio che al microfoco di Rete8 afferma:” Noi tutti siamo cresciuti con la Cassa di Risparmio e quindi non nascondo di essere impensierita da questa vicernda , sotto il profilo politico ma soprattutto economico. la Cassa di Risparmio è un punto di riferimento per tutte le imprese locali ma anche orgoglio quando si va fuori dalla grande città e si vedono le piccole sedi con la scritta Carichieti. Questo orgoglio – prosegue il presidente Tiberio – deve rimanere . Dobbiamo essere fiduciosi affinchè il commissario mandato a Chieti per vigilare ci rassicuri in tempi brevi circa le decisioni della Banca d’Italia, a cui chiediamo che questo commissariamento duri il più breve tempo possibile. Certo è che la preoccupazione è tanta anche per i piccoli risparmiatori e oggi abbiamo tutti più bisogno di certezze per il futuro. ” Il presidente Tiberio rassicura gli associati di Confcommercio sul fatto che le convenzioni in essere con Carichieti sono ancora valide per poter lavorare serenamente; Un pensiero anche ai dipendenti di Carichieti ai quali il presidente Tiberio rivolge un augurio e li ringrazia per il lavoro che svolgono con disponibilità e diligenza nei confronti delle persone che frequentano la banca”.
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