Il Trapani? Squadra che non bisogna affrontare guardando i numeri. Iniziamo dai gol: 27 quelli realizzati (il secondo attacco dopo il Carpi) ma ben 33, quelli incassati (nessuno ha fatto peggio in campionato). A ciò si aggiunga la scarsa propensione nelle gare in trasferta: 5 sconfitte e 2 pareggi e un successo. Eppure la classifica, l’unica che non mente, dice tutt’altro. Il Trapani viaggia nei quartieri alti con 25 punti, uno in più del Lanciano che però sta decisamente meglio nella differenza gol (23 fatti e 18 subìti) e nel numero di partite perse (appena 2 il top col Carpi, ma con tanti segni X, ben 9 il record del campionato). Per cui, si diceva, guai a guardare i numeri. Anche nell’ultimo turno casalingo contro lo Spezia la squadra di Boscaglia ha confermato la “pazzia” numerica, riuscendo a ribaltare la partita, segnando tre gol in 12 minuti. Insomma, Trapani squadra da prendere con le molle ma soprattutto avversario carico che ha propositi bellicosi. Per rendersene conto bastano le parole del centrocampista Antonino Barillà nella conferenza stampa di ieri pomeriggio. “Sono più loro che devono preoccuparsi di noi che abbiamo un punto in più. Comunque il Lanciano è una bella squadra ma anche loro ci temono abbastanza. Sarà una bella gara”.

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