Nella consueta conferenza stampa del venerdì il tecnico Marco Baroni analizza il momento della sua squadra in vista dell’importante impegno contro Lo Spezia. A chi chiede se contro la squadra ligure ci sarà una vera svolta il tecnico biancazzurro risponde:

“La stiamo cercando, come ho cercato di dare un segnale forte. La linea è questa, la cosa primaria è il risultato ora. A Bari nei primi 30 minuti siamo stati in campo come volevamo, dopo il gol a livello mentale abbiamo puntato a conservarlo “, dichiara Baroni. ” Capacità di soffrire e atteggiamento giusto ho visto ed è quello che serve. Da qui dobbiamo ripartire, in B questo serve. In questi momenti serve praticità, la maglietta va sporcata e sudata. Senza questa componente anche la qualità viene penalizzata. Sowe? Non è stato trascurato prima, ha avuto problemi fisici. Nome conta poco, serve cuore e testa accesa e in lui li ho visti. Memushaj è esempio per tutti, per dedizione e atteggiamento mentale. Ci sono persone abituate a combattere, lui lo è. Nielsen ha avuto il riacutizzarsi del suo problema, spero non sia pubalgia. Bjarnason ed Appelt? Non ho fatto qualcosa per rompere ma per compattare, abbiamo bisogno di tutti. Dobbiamo recuperare tutti, tutti sono importanti. Dobbiamo badare solo al sodo. Dobbiamo essere bravi, attenti, concentrati e spietati. Bisogna avere anche il coraggio di cambiare qualcosa, io ho scelto questa strada. Lo Spezia è una squadra tosta che sta facendo bene, ma guardo in casa nostra. Dopo 5 gol presi in casa non era facile andare a Bari ed andare vicini ad una vittoria anche meritata per alcuni versi. Capisco le critiche, ma da questa situazione si esce a piccoli passi. Siamo incerottati, immagine giusta per la nostra situazione. I tifosi? Non ho letto il comunicato, lo leggerò. Capisco che non ci sia soddisfazione da parte del tifo.”

{avsplayer videoid=12391}