REDAZIONE- Dopo i propositi di riscatto, lanciati a parole, servivano i fatti. Il PESCARA non ha deluso cancellando la pessima prestazione di LATINA. E’ stata senza alcun dubbio la vittoria del coraggio, ottenuta in 10( espulso PASQUATO) grazie ad una prova intelligente sotto il profilo tattico e di spessore sul piano del temperamento. Prestazione nobilitata dal capolavoro balistico di Marco SANSOVINI( 35 anni a giugno), rete numero 48 in maglia biancazzurra. Così Marco BARONI ” In questo campionato è sempre determinante l’atteggiamento. Gli schemi sono relativi. A fare la differenza è sempre il furore agonistico. Per questo, devo fare i complimenti alla squadra. Con questi presupposti, si può legittimamente pensare di poter fare di più. Nell’ intervallo ho detto ai ragazzi che dovevamo giocarla come se fossimo in svantaggio, compatti, decisi e pronti a ripartire in ogni occasione. Se ci fossimo chiusi, prima o poi avremmo preso gol. Temevo in particolare i calci da fermo. Dietro, siamo stati perfetti. MELCHIORRI era spremuto dal grande lavoro svolto. In quel momento, avevo bisogno di maggiore corsa in mezzo. Ho pensato a Marco( SANSOVINI) che, tuttavia, avrebbe potuto giocare dall’inizio al fianco di Federico( MELCHIORRI ). A centrocampo, si è confermato SELASI. Non attraversa una fase propizia, pur essendo sempre prezioso, il nostro capitano. Potrei tornare alla mediana a tre con l’inserimento di BRUGMAN, un talento ormai pronto a recitare un ruolo di primo piano”. Così uno dei 4 ex in campo Emanuele CALAIO'( 70 presenze e 28 gol in biancazzurro dal gennaio 2003 al gennaio 2005) ” Il ko è assolutamente meritato. Incapaci di sfruttare la superiorità numerica. Il PESCARA, invece, ci ha creduto giocando meglio. Dobbiamo farci un grande esame di coscienza senza pensare più ai play off. Viviamo alla giornata. I fischi? Purtroppo ci sono abituato. Me ne dispiace. Di PESCARA conservo un ottimo ricordo. Nella carriera di un calciatore arriva poi, il momento delle scelte. Con tutto il rispetto, non sono andato al CANICATTI’, ma al NAPOLI. È stata la svolta del mio percorso da professionista. Tutto ciò non mi sorprende. Del resto, ha preso raffiche di fischi anche il povero Pippo( MANIERO) che non solo ha fatto bene, ma ha anche indossato la fascia di capitano. Comunque, auguro ai biancazzurri le migliori fortune”.
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