ROSETO – La Proger Chieti ha un feeling speciale con il derby: quattro su quattro conto Roseto e questa volta dominando per davvero. Finisce 75 -57, partita mai iniziata per Roseto che nei primi due quarti, a fatica, riesce a non far scappar via la Proger che dopo l’intervallo saluta e vola indisturbata verso la bandiera a scacchi. Senza tifosi ospiti  ma con il pubblico di Roseto da applausi soprattutto quando si alza per applaudire Adam Sollazzo, mvp indiscusso e protagonista di una gara da chiudere nel cassetto dei ricordi più belli. One man show Adam Sollazzo, One team show la Proger Chieti. Roseto? Mai in partita, Moreno dipendente e semza un minimo apporto da parte dei due americani. Pitts è limitato nel suo pik and roll dalla lettura tattica di Galli, Sollazzo elude la difesa di casa che nel tentativo di chiudere la penetrazione a canestro ha sempre lasciato spazio per il tiro che questa sera ha sorroso all’ex Ravenna. Saffold all’ultima uscita non incide neanche con il minutaggio ridotto e questo si poteva sapere, Jackson 1/7 per Roseto invece è una sorpresa grande così: a conti fatti dei 4 americani in campo solo Sollazzo ha fatto l’atleta a stelle e strisce e coach Galli puà brindare per un derby che ha visto in calce la sua firma per la lettura tattica perfetta, soprattutto per limitare la mano destra di Bryant e i canestri in transizione di Roserto. Palermo è strepitoso, 34 muniti in campo e due triple pesanti come il piombo quando Roseto era ancora in partita, Sollazzo mvp chiude con 27 punti ed un insolito ma piacevole 75% da tre. In casa Roseto si salva solo Moreno. E la domanda è d’obbligo. A rischio la panchina di Trullo?

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