Scene da gironi danteschi alla Teateservizi di Chieti dove qualcuno racconta di essere arrivato alle 7 di questa mattina per prendere il numero e altri che arrivano, girovagano lungo i tre piani di scale per poi, presi dallo sconforto e dal fiato corto, appurare che nemmeno domani arriverebbe il proprio turno. Bollette rincarate, in molti casi triplicati ci hanno letteralmente urlato al microfono i chietini in fila agli sportelli tutti lì ad alimentare una sola speranza anzi due: di vedere la fine della fila entro oggi e soprattutto di sentirsi dire dagli addetti che il conteggio arrivato è errato e ovviamente in eccesso. “Acqua a Tares da nababbi anche se cassintegrati o in mobilità – polemizza un giovane anche lui in fila dalle 8 di oggi . E se qualcuno chiama i carabinieri per sfiorate risse e per l’ascensore rotto, con ciò che questo comporta per anziani e disabili impossibilitati a raggiungere gli sportelli collocati al terzo ed ultimo piano di un antico palazzetto in centro città, la sensazione più diffusa è che nella stragrande maggioranza dei casi le bollette sono davvero state mal calcolate visto che all’uscita parecchi mostrano visi più distesi per quanto esausti. Da Palazzo di città, intanto ,le magre consolazioni di assessore e sindaco destinate tuttavia a lasciare il temnpo che trovano!

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