“La vera trasgressione, oggi, è la castità”. Lo dice con convinzione, l’ex assessore alla famiglia del Comune di Montesilvano, Vittorio Gervasi, in merito alla proposta dei box del sesso, avanzata dall’attuale sindaco Attilio Di Mattia. Secondo Gervasi, si deve prima pensare al lato sociale del fenomeno sempre più invadente della prostituzione, alla ragazze, spesso straniere, il più delle volte sfruttate e costrette alla strada. Quanto alla parziale modifica della Legge Merlin sulle case chiuse, è un compito del Parlamento che non può essere sostituito dalla raccolta di firme, ma il sindaco, secondo Gervasi, può invece chiamare in causa i parlamentari abruzzesi per affrontare la questione. L’ex assessore indica la fedeltà come l’unica strada percorribile, assieme alla castità, la vera trasgressione di questi tempi. Invita, poi, il primo cittadino, ad affrontare altre questioni di rilevanza sociale, come, ad esempio, l’apertura di centri di aggregazione per i giovani, più che i parchi dell’amore. Insomma, una linea netta e critica, seguita dall’ex amministratore Gervasi, che, sui box del sesso, nutre più di qualche perplessità.

{avsplayer videoid=6502 }