video » Bruxelles: “Arrangiatevi da soli”

europa palazzoLa questione centrale è la possibilità di sforare il patto di stabilità, anzi, lo stato membro dovrebbe intervenire fino a 15 volte quanto stanziato dal Fondo di solidarietà dell’Unione Europea, fuori dal patto di stabilità. Altrimenti L’Aquila ed i comuni del cratere non saranno mai ricostruiti. È questa, in sostanza, la principale richiesta avanzata ieri a Bruxelles dal Sindaco dell’Aquila Cialente nel corso della sua audizione al Parlamento europeo.
Necessita condivisa dal presidente della Provincia Del Corvo e dal Presidente della Regione Chiodi, presenti anch’essi a Bruxelles. Le altre richieste ribadite ieri, sono quelle relative alla proroga dei benefici fiscali ed al rimborso delle tasse per le imprese del territorio e la modifica dl regolamento comunitario che prevede finanziamenti solo per gli alloggi temporanei. In questo caso l’obiettivo era quello di ottenere interventi economici a favore degli alloggi del progetto Case, ritenuti, ora, abitazioni definitive. Ma l’Unione europea ha di fatto gelato i rappresentanti abruzzesi dicendo che, in sostanza, la ricostruzione è una questione che riguarda l’Italia e la Corte dei Conti dell’unione ha giudicato eccessive anche le spese per l’emergenza. L’Europa, dunque, dice all’Italia di vedersela da sola sulle questioni come quella del terremoto dell’Aquila, quando l’Italia è costretta a rivolgersi alle istituzioni comunitarie per ottenere le risorse necessarie alla ricostruzione, che altrimenti non può avere.


{avsplayer videoid=5532 }

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

Sii il primo a commentare su "video » Bruxelles: “Arrangiatevi da soli”"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*