video » Calcio/5: Pescara ad un passo dalla gloria

A ax Concentrazione, determinazione, rigore tattico, esperienza e cinismo sono gli ingredienti base di una squadra che non molla mai di un millimetro e che anche quando èin svantaggio mostra di avere le idee molto chiare. Questo è il Pescara di questa stagione, questo è il Pescara che viola il PalaHilton di Ferrara, assestando questa sera un colpo micidiale, forse decisivo per le sorti dell’assegnazione al titolo.

Colini recupera Pc e lascia in tribuna Nicolodi, preferendogli capitan Morgado, vecchio bucaniere aduso allo stress delle grandi battaglie. Capurso fádi necessitàvirtù, dovendo fare a meno di Pedotti, e schiera anch’egli un capitano coraggioso come Andrè. L’inizio sembra cauto ma non sono trascorsi ancora 2′ di gioco quando Coco Wellington, servito su rimessa di Bertoni, fulmina Capuozzo. Difesa del Pescara nell’occasione poco attenta ma sapràrifarsi. Èil quarto minuto di gioco quando invece Rogerio viene messo giùin prossimitàdella banda laterale destra. Punizione di Canal e deviazione sfortunata di Vinicius che mette fuori gioco Laion. 1-1. Botta e risposta come in gara 1. Il Kaos riparte e sfiora il gol del nuovo vantaggio con Kakámurato in uscita dal portiere biancazzurro. Èil prologo del 2-1 ferrarese che arriva grazie ad una percussione laterale di Bertoni. Il tiro diagonale èpotentissimo e trovando anche una leggera deviazione di Rogerio non lascia scampo a Capuozzo. I pescaresi vanno di nuovo sotto nel punteggio ma con calma olimpica replicano senza mostrare alcun sbandamento. Senza troppo affanno trovano il nuovo pareggio grazie ad una ripartenza micidiale di Canal che con un chirurgico diagonale firma dai sette metri un gol d’autore. La gara diventa sempre piùintensa e le due squadre non si risparmiano. A -3’52” sia il Pescara che il Kaos hanno cinque falli sul groppone. Al 17′ Kakàsimula ed èpunito con un giallo, che, essendo diffidato, gli impedirà di presenziare gara 3. Il Kaos attacca a testa bassa, lasciando ai Pescaresi spazi troppo invitanti. Rogerio ne approfitta con una ripartenza che pianta in asso i ferraresi. La sua triangolazione con Pc che fa’ la sponda, lo mette in condizione di calciare a porta vuota e di realizzare il gol del 3-2 per i biancazzurri. Il Kaos questa volta accusa il colpo e non ha la forza di replicare. Si va al riposo quindi con i Delfini in vantaggio.

La ripresa si apre con una parata miracolosa di Capuozzo che in uscita tempestiva devia una conclusione a botta sicura di Vinicius. La carica del Kaos anche questa volta non lascia campo ai pescaresi che prima mancano il gol con un tiro di e poi sfruttano una velocissima transizione di Salas, il quale offre a Rescia un favoloso assist. Maxi non sbaglia e cogliendo in controtempo Laion realizza con un precisissimo diagonale il gol del 4-2 per i biancazzurri. È il 3’40” e ci sarebbe tutto il tempo utile ai ferraresi per rimontare ma il Pescara chiude a chiave la sua difesa non soffrendo piùdi tanto, almeno fino al 10′. Il Kaos pressa alla disperata, cercando disperatamente una rete che alimenterebbe le sue speranze. Andrèassesta una manata da giallo in faccia a Salas, ma gli arbitri non fanno una piega, forse non volendo compromettere il destino di Andrè, giàammonito in precedenza per gioco falloso. Il Kaos pressa sempre piùforte, costringendo il Pescara ad abbassarsi. Kakàsu azione d’angolo si divora un gol facilissimo e poi un tiro di Tuli costringe ancora una volta Zcapuozzo agli straordinari. È il momento migliore del Kaos ma non ne sortisce nulla di significativo se non un palo interno di Coco, assistito alla conclusione da Kaká. Il Pescara si abbassa sempre piùpericolosamente ma un time out provvidenziale di Colini spezza la pressione dei padroni di casa. Capurso intanto inserisce al 13’30” Coco Wellington. Al 15′ di gioco, esce colpito dai crampi Caputo, uno dei migliori della partita. Kaká, fino a quel momento inesistente, sfrutta l’uscita del difensore per tornare sulla ribalta. Al minuto 18, grazie a un paio di rimpalli, Kakàsegna il gol del 3-4. Il Pescara si rintana a difesa del suo vantaggio e non accade piùniente di significativo fino al suono finale della sirena.

Per il Pescara, in chiusura, feste ed abbracci, nella consapevolezza di essere ad un passo dalla gloria. Adesso ha a sua disposizione due match-point, fallirli entrambi sarebbe oltremodo imbarazzante.

KAOS FUTSAL-PESCARA 3-4 (2-3 p.t.)

KAOS FUTSAL: Laion, André, Coco, Bertoni, Vinicius, Failla, Tuli, Espindola, Petriglieri, Halimi, Kakà, Timm. All. Capurso

PESCARA: Capuozzo, PC, Rescia, Canal, Morgado, Ercolessi, Leggiero, Caputo, Salas, Rogerio, Pietrangelo, Garcia Pereira. All. Colini

MARCATORI: 1’47” p.t. Coco (K), 3’58” aut. Vinicius (K), 7’24” Bertoni (K), 11’55” Canal (P), 17’43” Rogerio (P), 3’40” s.t. Rescia (P), 17’16” Kakà(P)

AMMONITI: Canal (P), André(K), Leggiero (P), Kakà(K), Timm (K)

ARBITRI: Walter Mameli (Cagliari), Marco Delpiano (Cagliari), Nicola Zanna (Ferrara) CRONO: Andrea Sabatini (Bologna)


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