video » Capolavoro-Teramo: è finale!

TERAMO CALCIOREDAZIONE- L’impresa è servita. Un autentico capolavoro. Ha deciso IAZZETTA nel finale di un match che, sul piano del gioco, il TERAMO ha dominato in modo palese. Determinante la panchina: PATIERNO e, appunto, IAZZETTA regalano qualcosa che alla vigilia della stagione era francamente inimmaginabile: la finale per l’accesso in Prima Divisione. L’APRILIA, che giocava per due risultati su tre, è stata sconfitta soprattutto nella mentalità. Troppo remissivo l’undici laziale che ha tentato il tutto per tutto solo nei concitati minuti di recupero, quando, però, il portiere biancorosso Federico SERRAIOCCO ha chiuso la sua porta a doppia mandata sventando in rapida sequenza il duplice tentativo di FERRI MARINI. Un autentico piacere, invece, vedere giocare la squadra di CAPPELLACCI che ha pressato alto sin dalle battute iniziali. Sempre corti e compatti, soprattutto abili i biancorossi a impedire ai laziali lo sviluppo della manovra. Con BUCCHI in campo( rottura del crociato del ginocchio destro, impietosa la diagnosi del Prof. CERULLI) il gol sarebbe certamente arrivato prima. Ma ormai, il TERAMO è abituato a trovare il guizzo decisivo nei minuti conclusivi: al 36° del secondo tempo, sugli sviluppi di una rimessa laterale( praticamente un cross con le mani) di SCIPIONI, PATIERNO ha lavorato di fisico, facendo a sportellate con i centrali dell’APRILIA, riuscendo a servire IAZZETTA che al volo (dopo aver controllato col petto) ha infilato l’estremo difensore pontino DI VINCENZO. Nel corso del match, CAPPELLACCI ha sostanzialmente utilizzato il 4-4-2( 4-2-4) con due esterni dalle spiccate attitudini offensive( DE STEFANO a destra, FOGLIA a sinistra). In difesa, escluso CHOVET a vantaggio di DE FABRITIIS con SCIPIONI laterale di sinistra( negli ultimi 20 minuti, però, SCIPIONI è tornato a destra, ovvero sulla fascia più congeniale all’ex terzino del SAN NICOLO’). Nel cuore del reparto arretrato in grande evidenza, ma non è una novità, Ivan SPERANZA. A centrocampo fondamentale l’impiego dal primo minuto di COLETTI che ha agito da metronomo in coppia con VALENTINI. Davanti,senza soluzione di continuità,  hanno lavorato per la squadra le punte OLCESE e AMBROSINI. Nella ripresa, CAPPELLACCI ha gradualmente surrogato gli esterni, prima DE STEFANO con IAZZETTA mutando ma solo per alcuni minuti il sistema di gioco( 4-2-3-1 AMBROSINI esterno, IAZZETTA sulla tre-quarti alle spalle di OLCESE), poi FOGLIA con PETRELLA( automatico il ritorno al 4-4-2 con AMBROSINI, poi rilevato da PATIERNO, al fianco di OLCESE). APRILIA schierata in modo speculare dal suo tecnico Paolo FAVARETTO. A differenza di quanto visto al “PIANO D’ACCIO” CRIACO è utilizzato come esterno di centrocampo. Davanti, il tandem FERRARI-GOMES. 
Fianle, dunque, tutta abruzzese come 12 anni fa: stagione 2000-’01. All’epoca, furono TERAMO e CHIETI a contendersi la promozione che, alla fine, arrise ai neroverdi del Presidente Antonio BUCCILLI e del tecnico Gabriele MORGANTI. In quella squadra militava, tra gli altri, Fabio GROSSO. Il TERAMO questa volta dovrà vedersela con L’AQUILA a cui, per conquistare la promozione in Prima Divisione, sono sufficienti due pareggi per la migliore posizione di classifica ottenuta al termine della stagione regolare. Ma la perdente, può sperare concretamente nel ripescaggio.


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