Un passo dopo l’altro, alla volta di Roma, a piedi. Un’esperienza indimenticabile per Marisol Marte, di Santo Domingo ma da 20 anni a Chieti, dove lavora al bar Duomo. Duecento chilometri percorsi in solitudine ma con gli amici che vegliavano su di lei seguendola via cellulare, fino ad arrivare sulla tomba di Papa Giovanni Paolo II, da ieri Santo con Giovanni XXIII. E’ partita sabato scorso, Marisol, con un voto particolare nel cuore: un pellegrinaggio in cambio della conversione dello scrittore Dan Brown, autore del libro “Il Codice da Vinci” da cui fu tratto il film che scioccò il mondo cattolico e cristiano ma Marisol ha portato con sé anche le preghiere di tanti amici. Un viaggio faticoso, eppure pieno di sorprese, positive, ospitata da famiglie, conventi, spinta dall’amore verso Dio, dalla fede, dalla preghiera, per giungere in meditazione, “mezz’ora in preghiera” dice, davanti alla tomba di Papa Wojtyla canonizzato assieme a Papa Giovanni da Papa Francesco, in un gremita piazza San Pietro, oltre 800.000 i fedeli presenti ieri. Stamattina, come sempre, Marisol è tornata a lavorare come barista, raccontando ai clienti della sua esperienza che le resterà per sempre nel cuore.

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