Archiviazione per prescrizione. E’ questa la linea indicata dallo stesso Pm Giuseppe Falasca in merito all’inchiesta per frode in pubbliche forniture e falsi nei certificati di collaudo sugli edifici C ed F del Policlinico di Colle dell’Ara a Chieti. Resterebbe in piedi l’ipotesi di reato di rovina di edifici, ma il pronto intervento della Asl che ha dapprima trasferito i reparti e d ha subito avviato i lavori di adeguamento, ha spinto il Pm a suggerire l’archiviazione anche su questo fronte. Formalmente spetta ora al Gip scrivere la parola fine su questa inchiesta. La vicenda risale a circa un anno fa quando emersero i primi dati dalle verifiche strutturali dopo il terremoto dell’Aquila, nel 2011 la società d’ingegneria Stin intimò la Asl ad effettuare i primi lavori. Uno stato dell’arte talmente preoccupante da spingere lo stesso manager della Asl Zavattaro a parlare di costruzione priva di ogni garanzia per quel che riguarda la tenuta degli edifici. Ma quella costruzione risale agli anni ’80 e quindi troppo lontana nel tempo per avviare una procedura penale. Intanto sono già iniziati i lavori di adeguamento dopo una lunga fase di reperimento fondi, secondo la perizia tecnica del tribunale servono almeno 37 milioni, 60 invece quelli preventivati dalla Stin.

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