video » Chieti – L’Aquila 1-0. Rossoblù in finale. De Patre: ” Non resto, sento di aver dato tutto”

QUINTERO 3

pallone-lega-proCHIETI – Vince il Chieti, esulta L’Aquila. Finisce 1-0 per i neroverdi all’Angelini ma a saltare sono i tappi dello champagne con etichetta rossoblù. L’Aquila in finale ma applausi sinceri a tutti, nessuno escluso. 180′ di passione e di bel calcio. Una vera cartolina da guardare e riguardare. Buon colpo d’occhio all’Angelini, curva neroverde piena e colorata, circa 400 i sostenitori rossoblù arrivati a Chieti. Terreno di gioco in buone condizioni, dirige Ghersini di Genova. De Patre cambia modulo e uomini. Berardino tra le linee è la novità tattica, in attacco c’è Capogna con De Sousa, a fare la diga in mezzo al campo Cardinali con Del Pinto e Vitone. Pagliari non cambia nulla rispetto a gara uno, 4 3 3 molto compatto con Infantino riferimento offensivo e Ciotola- Improta esterni. Berardino trequartista crea spesso superiorità, ma la retroguardia rossoblù uidata da un Pomante da 10 in pagella non soffre più di tanto. La fase di studio finisce al 18° quando De Sousa inventa la giocata in area, destro capolavoro, il palo gli nega la gioia del gol ma il tap in di Capogna fa esplodere l’Angelini. Mosse tattiche azzeccate da De Patre: Berardino va a duemila, Cardinali fa la diga e non concede ripartenze ai rossoblù,  la partita diventa proprio come la aveva pensata Tiziano De Patre. L’Aquila però alza il baricentro, il Chieti si abbassa efa fatica a creare palle gol: un tema tattico completamente capovolto, ma dalle parti di Testa e Cappa nessun pericolo particolare. Ripresa. Una leggera pioggia rende scivoloso il terreno di gioco, L’Aquila vuoe imporre ritmi e tempi di gioco ma al 10° è Cardinali a provare da fuori: Conclusione secca out non di molto. L’Aquila tira fuori gli artigli e può far male. 15° Iannini ha il match ball qualificazione: gran corsa ma destro alto. Un minuto più tardi il neo entrato Triarico fa uno show personale e calcia a botta sicura, Cappa fa il miracolo. Poi + il turno di Carcione: centrato il sostegno esterno. De Patre cerca di abbinare qualità e forze fresche: ecco Mungo e Alessandro, ma la retroguardia rossoblù non si socmpone mai. Testa al 34° si distende sulla conclusione di Alessandro, forcing finale con Pepe e Gigli attaccanti aggiunti ma l’Aquila ha ancora la palla del pari con Ripa che pesca Triarico, ottima gara la sua, assist per Improta, uno straordinario Di Filippo gli nega il gol. Non c’è altro da raccontare, vince il Chieti ma fa festa L’Aquila. Nota di merito per Berardino in casa Chieti e De Sousa, i migliori tra i neroverdi. Nell’Aquila il silenzioso Menicozzo e capitan Pomante da 8 in pagella. Applausi per tutti, sinceri e meritati. Nel dopogara particolarmente significative le parole di Tiziano De Patre: ” Un ringraziamento speciale a tutti, società e giocatori. Allenare il Chieti è stata la scelta migliore che potessi fare. Il mio futuro? Non resterò a Chieti, sento di aver dato il massimo di più non posso fare”.


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