“Anziché pensare a risolvere i tanti problemi della nostra città, e proprio mentre le categorie produttive annunciano mobilitazioni contro gli aumenti indiscriminati della Tares, il sindaco Di Primio pensa a moltiplicare le poltrone, spedendone il conto ai cittadini. L’amministrazione degli annunci è ormai arrivata al termine”, a parlare così è il capogruppo Pd in Consiglio comunale a Chieti, Alessio Di Iorio, intervenendo sulla nomina dell’assessore che ha sostituito Ivo D’Agostino, dimessosi in seguito all’inchiesta nell’ambito della quale è accusato di aver preteso prestazioni sessuali da alcune donne in cambio della concessione di alloggi popolari. Di Iorio precisa che il nuovo assessore, Dario Marrocco, è una persona perbene, ma il punto è politico ed amministrativo, prosegue, perché “del decimo assessore se ne poteva fare a meno: è un’offesa alla crisi economica”. Inoltre l’esponente politico afferma che “il centrodestra è ormai un bazar fra Pdl – Forza Italia, Nuovo centrodestra e consiglieri del gruppo misto che entrano ed escono dai rispettivi partiti. E l’Udc ha il dovere di dire da che parte sta, senza giri di parole”. “Con quale coraggio – conclude Di Iorio – il sindaco Di Primio, dopo aver regalato la decima poltrona alla sua giunta e approvato un bilancio “creativo”, risponderà ai commercianti e agli artigiani che si sono visti arrivare bollettini Tares, incrementati del 300%”.

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