video » La sentenza ci sarà Lunedì

sanitopoliWeek end di lavoro per il collegio dei giudici presieduto da Carmelo De Santis chiamato ad emettere la sentenza di primo grado al processo Sanitopoli. A conclusione della lunga e sofferta fase delle arringhe, infatti, il presidente del collegio ha dato a tutti appuntamento a lunedì mattina alle 9.00 per una breve udienza riservata ad eventuali repliche flash, nella tarda mattinata, ma presumibilmente primo pomeriggio, la lettura del tanto atteso dispositivo. Tempi, dunque, dilatati principalmente per le copiose memorie difensive depositate in questi giorni che il collegio vuole visionare attentamente ed anche per alcune questioni logistiche. Facile immaginare, infatti, che lunedì il Palazzo di Giustizia di Pescara sia invaso da postazioni Tv e rappresentanti di testate provenienti da tutta Italia. Tornando alla giornata di oggi, udienza tutta incentrata sulle arringhe degli avvocati Carmine Verde e Cristiana Valentini in difesa dell’ex manager Asl di Chieti Luigi Conga. Verde si é più concentrato sull’attendibilità delle accuse a carico del suo assistito, in relazione alle testimonianze rese da Angelini in poi, su circostanze e date nelle quali l’ex manager avrebbe ricevuto dazioni. Tutte testimonianze confutabili e prive di ogni tipo di riscontro – ha precisato Verde – che ha anche chiarito vicende particolari come l’utilizzo del famoso Porche Cayenne e sugli oltre 100 mila euro, trovati nella valigetta nel bagagliaio della Porche, non frutto di tangenti, ma di un prestito da parte di un amico imprenditore per sostenere le spese di un ricovero in una clinica degli Stati Uniti ed ha anche precisato che non é vero che non si possono trasferire all’estero simili somme di denaro se supportate dalle dovute autorizzazioni. E’ entrata più nel tecnico l’avvocato Cristiana Valentini che danzando agilmente tra diritto penale e diritto amministrativo, ha spiegato al collegio dei giudici le ragioni per cui Conga non avrebbe avuto gli strumenti per estorcere alcunchè da Angelini. Sulla certificazione dei crediti, sulla cartolarizzazione e su altri provvedimenti Conga non aveva alcuna competenza per una serie di ragioni: primo perchè sui crediti non performing, quelli oltre il budget stabilito, é competente la Regione e non la Asl e poi pertchè a cavallo tra il 2004 ed il 2005 L’ente apicale nella gestione della Sanità in Abruzzo, era diventata la Fira di Giancarlo Masciarelli che aveva di fatto svuotato le Asl di tutte le incombenze di carattere amministrativo e finanziario. Conga, poi, ha ricordato la Valentini, citando le deposizioni di vari testimoni, era uno dei più rigidi oppositori alla cartolarizzazione e questo lo affranca anche dall’ipotesi del reato di associazione per delinquere. Per lui chiesta l’assoluzione con la formula più ampia ed il dissequestro di tutti i beni.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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